Si era fatto riprendere a letto con un tubo infilato nel naso, apparentemente collegato a una bombola per l’ossigeno. In realtà, quel tubo era un semplice cavo per ricaricare l’iPhone. Una messinscena grottesca, parte di una truffa durata anni. Protagonista DJ Carey, 54 anni, uno dei nomi più celebri nella storia dell’hurling irlandese, sport nazionale affine all’hockey.

Tra il 2014 e il 2022, l’ex campione del Kilkenny — cinque volte All-Ireland Champion e autentica icona della disciplina — ha finto di essere gravemente malato di cancro, riuscendo a raccogliere ingenti somme di denaro grazie alla compassione di amici, fan e benefattori. Tra questi, anche il magnate Denis O’Brien, una delle figure economiche più influenti d’Irlanda.

Carey avrebbe diffuso video e documentazioni che attestavano le sue (false) condizioni cliniche, sfruttando l’empatia pubblica per ottenere aiuti economici. Le indagini hanno rivelato la messa in scena, culminata con 21 capi d’accusa formalizzati nei suoi confronti. In tribunale l’ex atleta si è dichiarato colpevole, e attende ora la sentenza definitiva, prevista per il 29 ottobre.

Attualmente libero su cauzione, Carey si difende dietro la complessità del suo stato di salute, con i legali che parlano di "gravi problemi cardiaci" e di una situazione clinica reale, benché separata dalla truffa. Adesso, tuttavia, dovrà fare i conti con le sue malefatte.