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"È inammissibile che il governo nazionale pensi a come rimpinguare le produzioni bellicistiche della Rwm invece di trovare una soluzione necessaria e giusta per i lavoratori di Eurallumina, Sider Alloys e Portovesme Srl. La Sardegna intende distinguersi come luogo di pace, cooperazione e dialogo tra popoli. Non accetteremo alcuna soluzione che preveda un rilancio della produzione di strumenti bellici".
Lo dice il presidente di Sinistra Futura in Sardegna, Luca Pizzuto, in merito all'annuncio della Rheinmetall di portare avanti la costruzione e l'assemblaggio di droni da combattimento negli stabilimenti Rwm di Musei e Domusnovas, nel Sulcis. "La nostra isola e i suoi lavoratori meritano rispetto, proposte accettabili e una politica industriale credibile. Il governo Meloni non pensi di fare del Sulcis un teatro di guerra".
"Il Sulcis e la Sardegna scelte per rilanciare la produzione bellica internazionale? Sinistra Futura sostiene la Cgil Sardegna ed esprime le medesime preoccupazioni per i progetti che il governo Meloni e il ministro Adolfo Urso vorrebbero portare avanti nella nostra isola", si legge in una nota del partito.
"Con il comparto industriale allo sfascio, privo di prospettive future solide, agevolate da un atteggiamento pavido del governo nei confronti delle esigenze di vita di migliaia di lavoratori, l'idea parrebbe quella di incrementare con ancora più forza la produzione di armi e la presenza di servitù militari nell'isola. Da una economia industriale si passerebbe a una allarmante economia di guerra", conclude.