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Luci, panchine, sedie vuote, scarpette e messaggi per ricordare chi non c'è più e per spingere tutti a fare la propria parte: domani, martedì 25 novembre, gli aeroporti del nord Sardegna si tingono di rosso in occasione della Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza di genere.
Nello scalo di Alghero la main hall sarà immersa nella luce rossa e al centro della hall verrà installata una panchina anch'essa rossa, con un totem che ne spiega il significato. Poi nelle aree check-in e partenze decine di sedili resteranno volutamente vuoti, riservati alle donne vittime di violenza che non potranno più occuparli. Si tratta di un'immagine silenziosa ma dalla forte valenza simbolica che vuole invitare i passeggeri a non voltarsi dall'altra parte. Verrà anche allestito un "Muto delle Parole", uno spazio aperto in cui chi transita potrà lasciare scritti pensieri, firme e promesse personali.
A Olbia il banco check-in rosso, simbolo permanente del tema all'interno dell'aeroporto, diventerà il cuore pulsante della giornata. Sui ledwall verrà trasmesso in continuo il video "Mettiamo un punto", un appello chiaro e diretto alle vittime affinché trovino il coraggio di denunciare. Nell'area Food & Beverage dell'aerostazione l'installazione delle scarpette rosse, accanto alla sedia rossa vuota, ricorderà che ogni posto vuoto ha un nome e una storia che non deve più ripetersi.
Entrambe le iniziative si inseriscono nella campagna nazionale coordinata da Assaeroporti: per tutto il 25 novembre i canali social degli aeroporti italiani pubblicheranno contenuti condivisi per mantenere alta l'attenzione sul fenomeno. Gli aeroporti di Alghero e Olbia invitano passeggeri, personale e tutta la comunità aeroportuale a partecipare attivamente: fermarsi un istante, leggere, scrivere sul Muro delle Parole e condividere i messaggi.








