Importante finanziamento per il Comune di Uri, che ottiene 450 mila euro dalla Protezione Civile regionale per la riattivazione dei pozzi comunali in località Su Padru, una misura che punta a fronteggiare in modo strutturale la grave emergenza idrica che negli ultimi mesi ha colpito il territorio.

La decisione arriva dopo la dichiarazione dello stato di calamità per siccità e una serie di tavoli tecnici coordinati dal vicesindaco Michele Fiori, con la partecipazione di Egas e Abbanoa. La proposta presentata dal Comune è stata giudicata meritevole di finanziamento per l’intero importo richiesto.

"L’idea progettuale - spiega il sindaco Matteo Dettori - prevede, in sintesi, la riattivazione dei pozzi in località Su Padru (ex mattatoio), la realizzazione di una nuova condotta lungo la strada recentemente sistemata che conduce ai due serbatoi cittadini e tutte le opere idriche ed elettriche necessarie. Le acque sotterranee saranno utilizzate solo in situazioni di emergenza, per consentire il riempimento dei serbatoi o come risorsa alternativa in caso di razionamenti idrici. La gestione sarà affidata ad Abbanoa con la collaborazione del Comune di Uri. Resta da approfondire il tema della portata dei pozzi, presumibilmente inferiore rispetto al consumo medio comunale. I rilievi tecnici forniranno dati precisi rispetto alle stime preliminari. A tal fine, verrà incaricato un tecnico specializzato per la redazione degli studi e del progetto definitivo".

Parallelamente proseguono gli interventi già avviati: "Negli ultimi mesi - continua il sindaco Matteo Dettori - il Comune di Uri ha dovuto affrontare numerose criticità legate ai distacchi temporanei dell’acqua. Le interruzioni sono state causate sia dagli interventi programmati da Abbanoa ed Egas per fronteggiare il prolungato periodo di siccità, sia da diverse rotture concentrate nella zona di 'Badde Ittiresa', lungo il tratto di condotta principale che alimenta i serbatoi comunali e, di conseguenza, l’intera rete idrica cittadina".

Per risolvere le problematiche più urgenti, "l’Amministrazione comunale ha sollecitato fin da subito i lavori di rifacimento del tratto di condotta situato in un’area di Badde Ittiresa particolarmente critica e in parte franosa. Si tratta della variante al PUC del comune di Uri approvata nel 2021, su progetto Egas/Abbanoa da 1,2 milioni di euro, che ha già visto, nel luglio scorso, la sostituzione di circa 600 metri di nuova condotta e ulteriori 300 metri ancora da ultimare".

Per quanto riguarda la rete interna al paese "a giugno 2025, a seguito di diversi incontri con Abbanoa, è stata individuata una soluzione per ridurre i ritardi nel ritorno dell’acqua nelle zone alte del paese (via Ittiri, via Buonarroti, via Copernico). È stata proposta la realizzazione di un nuovo tratto di rete su via Ittiri, che collegherà le utenze interessate direttamente al serbatoio pensile, garantendo così una pressione adeguata e costante. La proposta è stata accolta da Abbanoa, ma si è ancora in attesa di confermare le tempistiche dei lavori, che dovrebbero essere avviati nei primi mesi del 2026. L’Amministrazione sta sollecitando l’anticipo dell’avvio del cantiere".

“L’amministrazione - conclude il sindaco - continua a lavorare con impegno per affrontare l’emergenza idrica, proponendo soluzioni e percorrendo tutte le strade possibili in collaborazione con gli enti competenti per proporre soluzioni concrete a favore dei cittadini di Uri, che negli ultimi mesi hanno vissuto disagi significativi dovuti alla scarsità di acqua e alla situazione di crisi idrica che interessa tutto il territorio e che continua, purtroppo, a peggiorare, con la previsione di razionamenti idrici già nel breve periodo”.