Si fa strada l’ipotesi del tentato suicidio per l’esplosione che lunedì mattina ha devastato un appartamento nel centro di Sassari, causando il ferimento gravissimo di Antonello Lambroni, 63 anni, residente nell’immobile.

I rilievi dei vigili del fuoco e della polizia scientifica, eseguiti ieri nella casa al secondo piano di via Principessa Maria, hanno rivelato la presenza di due bombole del gas staccate dall’impianto, entrambe con i rubinetti aperti. Un dettaglio che ha spinto gli investigatori della Squadra mobile, incaricati dalla Procura di Sassari, a valutare un possibile tentativo volontario, oltre la prima ipotesi di incidente domestico.

L’esplosione, avvenuta intorno alle 12:30, ha distrutto il tetto della mansarda sovrastante e scaraventato macerie per strada, danneggiando gravemente alcune auto parcheggiate. Due passanti sono rimasti lievemente feriti, colpiti da detriti, mentre per fortuna nessun vigile del fuoco è rimasto coinvolto.

Dopo aver domato le fiamme, i soccorritori hanno trovato Lambroni sotto le macerie, nella cucina dell’appartamento. Estratto e affidato al 118, è stato trasportato in condizioni disperate all’ospedale Santissima Annunziata, dove è tuttora ricoverato in coma, con ustioni di secondo grado sul 70% del corpo.

Le indagini proseguono per chiarire con certezza la dinamica dell’accaduto.