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Sarebbe tornato a cercare la donna che perseguitava da tempo, ma questa volta la Polizia lo ha fermato prima che potesse avvicinarla. Nella mattinata di martedì 5 novembre, intorno alle 11, un cittadino ha contattato la Sala operativa della Questura di Sassari segnalando la presenza, all’interno della propria attività commerciale, di un uomo che, secondo quanto riferito, chiedeva insistentemente della titolare, sua madre.
Una pattuglia della Squadra Mobile, che si trovava nelle vicinanze, è intervenuta immediatamente, riuscendo a rintracciare il sospettato poco distante. L’uomo, già noto agli investigatori, era gravato da precedenti specifici per atti persecutori nei confronti della stessa vittima.
Secondo quanto ricostruito dagli agenti, l’individuo aveva sviluppato nel tempo una vera e propria ossessione per la donna, perseguitandola con comportamenti molesti, pedinamenti e ripetuti tentativi di contatto. In passato, le sue condotte lo avevano già portato all’arresto e a una condanna con detenzione in carcere.
Al momento del rintraccio, l’uomo avrebbe tentato di nascondere il volto per non essere riconosciuto, ma gli operatori della Squadra Mobile lo hanno identificato e fermato subito. Alla luce della reiterazione e della gravità delle condotte persecutorie accertate negli ultimi mesi, gli agenti hanno proceduto a un nuovo arresto per il reato di atti persecutori.
Dalle indagini è emerso che il persecutore, nonostante le precedenti denunce, avrebbe continuato a rivolgere alla vittima attenzioni indesiderate e minacce, arrivando anche a coinvolgere i suoi familiari e costringendola a vivere in un clima di costante paura e ansia.
Al termine delle formalità di rito, l’uomo è stato trasferito nella casa circondariale di Bancali, a disposizione dell’Autorità giudiziaria.







