L'ultimo appuntamento in piazza del sessantesimo anno della Fondazione AIRC si avvicina con il ritorno de "I Cioccolatini della Ricerca" sabato 8 novembre, che segna la conclusione de "I Giorni della Ricerca".

Fino al prossimo 16 novembre, AIRC mette in luce l'universo del cancro con un ricco programma di eventi volti a informare il pubblico sui progressi della ricerca oncologica e a raccogliere fondi per sostenere il lavoro di 5.400 ricercatori. Il percorso ha preso il via al Palazzo del Quirinale e coinvolge trasmissioni televisive e radiofoniche della RAI, media, squadre di Serie A e della Nazionale di calcio fino ad arrivare nelle piazze, dove migliaia di volontari distribuiranno I Cioccolatini della Ricerca sabato 8 novembre.

I volontari della Fondazione saranno presenti in circa 2.400 piazze e scuole per offrire confezioni da 200 grammi di cioccolato fondente Venchi in cambio di una donazione minima di 15 euro. Questa iniziativa benefica fa bene sia alla ricerca che alla salute, poiché il cioccolato fondente, consumato con moderazione, è un prezioso alleato del benessere grazie ai suoi flavonoidi con proprietà antiossidanti e antinfiammatorie. Insieme ai Cioccolatini, sarà distribuita una speciale Guida che illustra i traguardi raggiunti da AIRC in sessant'anni di impegno nella ricerca oncologica.

Anche la Sardegna è attiva con circa 130 Comuni coinvolti e oltre 180 postazioni per la distribuzione dei Cioccolatini.

AIRC è il principale finanziatore non profit della ricerca oncologica in Italia, contribuendo all'70% dei fondi totali destinati alla ricerca competitiva. Tali investimenti hanno portato a risultati concreti, con un aumento significativo delle probabilità di guarigione: circa il 50% delle persone con diagnosi di tumore oggi può guarire e avere un'aspettativa di vita simile a quella di chi non ha mai avuto la malattia. Nonostante ciò, l'incidenza di molti tipi di tumore rimane elevata, con oltre 390.000 nuove diagnosi solo nell'anno scorso in Italia. È quindi fondamentale continuare a investire per garantire sostegno costante e adeguati finanziamenti al lavoro dei medici e dei ricercatori che si impegnano nello sviluppo di metodiche diagnostiche sempre più precoci e trattamenti più efficaci. (Fonte: AIOM, I numeri del cancro in Italia 2024).