Una giornata devastante per la Sardegna sul fronte incendi: 40 i roghi divampati oggi nell'Isola, un dato che impressiona ancor più in considerazione del fatto che la lunga e torrida stagione estiva debba ancora iniziare. Lo spaventoso dispiegamento di uomini e mezzi nelle ultime 24 ore accende ancora una volta i riflettori su una piaga che da anni tormenta il territorio isolano. Lo sa bene anche la governatrice Alessandra Todde, che ha commentato così i numerosi episodi odierni: "Oggi la Sardegna ha vissuto una delle giornate più dure di un’estate che deve ancora cominciare. Decine di incendi hanno colpito l’Isola, mettendo in pericolo aziende agricole, pascoli, ettari di macchia mediterranea".

"Dietro molti di questi roghi c’è, ancora una volta, la mano criminale dei piromani - osserva Todde -. Un gesto vile, che colpisce la nostra terra e chi la abita. La nostra condanna è totale. Ma, accanto alla devastazione, abbiamo visto la forza di una Sardegna che reagisce: donne e uomini del Corpo Forestale, di Forestas, dei Vigili del Fuoco, della Protezione Civile, delle compagnie barracellari, del volontariato e dei Comuni. A tutte e tutti loro va il nostro più sincero ringraziamento.

"Come Regione - spiega la presidente della Regione - ci siamo mossi per tempo. A gennaio abbiamo approvato il Piano regionale 2023-2025 per la prevenzione e la lotta agli incendi boschivi, coinvolgendo tutte le componenti operative e rafforzando il ruolo dei territori anche nella fase di prevenzione. Sapevamo che, di fronte alla crisi climatica e all’aumento del rischio incendi, servivano programmazione, risorse, responsabilità. Ma, soprattutto, collaborazione".

"È quello che è successo oggi: una risposta corale, tempestiva, concreta. Continuiamo a monitorare, a intervenire, a essere presenti. E non lasceremo soli i territori colpiti", conclude.