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È stato presentato oggi a Cagliari, nella sala biblioteca del Palazzo “De La Vallée”, sede del Comando Militare Esercito Sardegna, il CalendEsercito 2026, dedicato al tema “Lo giuro” e all’80° anniversario della legge del 1946 che definì la formula del giuramento militare.
L’evento, moderato dalla giornalista Roberta Secci, ha visto gli interventi del Generale di Brigata Stefano Scanu, Comandante del Comando Militare Esercito Sardegna, del Tenente Colonnello Alessandro Mura, del Prof. Aldo Accardo, Presidente del Comitato Sardo per la Celebrazione dei Grandi Eventi, oltre a numerose autorità civili, militari e religiose.
Il tema dell’opera editoriale richiama il valore senza tempo del giuramento, sancito dalla legge n. 478 del 1946: un atto solenne che lega ogni soldato alla Patria, alla sua storia e a chi l’ha servita nel corso delle generazioni.
Durante la presentazione, il Generale Scanu ha sottolineato: “Il CalendEsercito 2026 non è un semplice calendario, ma una rappresentazione grafica dei valori che caratterizzano la vita di ogni militare, intrisa di storia, emozioni e scelte quotidiane. Un percorso generazionale che avvicina i giovani all’Esercito e celebra chi, con lealtà, dedizione e passione, difende la Repubblica. Il tutto è raccontato dagli allievi degli istituti di formazione della Forza Armata e illustrato da una dipendente civile dell’Amministrazione della Difesa”.
Il CalendEsercito 2026 racconta così i valori fondanti della Forza Armata – Patria, disciplina, onore, dovere, valore e lealtà – attraverso immagini e testimonianze degli allievi dell’Accademia Militare di Modena, della Scuola Sottufficiali di Viterbo e delle Scuole Militari “Nunziatella” e “Teulié”. Le illustrazioni, realizzate interamente a mano, esprimono la dimensione etica, storica e spirituale dell’essere militare.
Il calendario invita inoltre a riflettere sul significato del giuramento e sul ruolo di chi serve la Repubblica in un contesto globale sempre più complesso, segnato da innovazione tecnologica, crisi internazionali e nuove forme di conflitto.
Come tradizione, una parte del ricavato sarà destinata all’Opera Nazionale di Assistenza per gli Orfani dei Militari di Carriera dell’Esercito (O.N.A.O.M.C.E.), che supporta circa 500 orfani di ufficiali, sottufficiali, graduati e militari di truppa, offrendo sussidi per la formazione scolastica e per esigenze economico-familiari specifiche.









