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Un impianto di videosorveglianza installato senza autorizzazione e gravi carenze sul fronte della sicurezza: è quanto sarebbe emerso questa mattina durante un’ispezione dei Carabinieri della Stazione di Villaputzu, coadiuvati dal Nucleo Carabinieri Ispettorato del Lavoro (NIL) di Cagliari e da personale dell’Ispettorato Territoriale del Lavoro.
L’intervento, condotto presso un cantiere edile situato lungo la ex Strada Statale 125, aveva come obiettivo la verifica del rispetto delle normative in materia di tutela dei lavoratori. Proprio durante i controlli sarebbe stato individuato un sistema di videosorveglianza puntato sui dipendenti, installato in assenza delle necessarie autorizzazioni, in violazione dell’articolo 4 dello Statuto dei lavoratori (Legge 300/1970). Per questo motivo, l’amministratore unico della società che gestisce il cantiere, un 73enne residente a Favara (AG), è stato denunciato in stato di libertà all’Autorità Giudiziaria.
Ma non si tratterebbe dell’unica irregolarità riscontrata. Gli ispettori avrebbero infatti rilevato gravi violazioni delle norme di sicurezza previste dal Decreto Legislativo 81/2008: ponteggi, parapetti e recinzioni non conformi alle disposizioni vigenti, con potenziali rischi per l’incolumità dei lavoratori. Le infrazioni hanno portato all’elevazione di sanzioni amministrative a carico del direttore dei lavori, un 68enne anch’esso di Favara, presente sul posto al momento dell’ispezione. A lui sono state inoltre impartite precise prescrizioni da rispettare entro i termini stabiliti dalla legge.
L’attività di controllo non si è conclusa: sono tuttora in corso ulteriori accertamenti, curati dal NIL e dall’Ispettorato del Lavoro di Cagliari, per verificare la regolarità contrattuale dei lavoratori impiegati e l’eventuale presenza di ulteriori violazioni in materia di sicurezza.
L’operazione si inserisce in un più ampio piano di monitoraggio condotto dall’Arma dei Carabinieri per prevenire gli infortuni e garantire condizioni dignitose nei luoghi di lavoro, in particolare nei settori più esposti al rischio di irregolarità. Controlli di questo tipo, in sinergia con gli enti competenti, proseguiranno nei prossimi mesi su tutto il territorio.