PHOTO
Il Consiglio comunale di Cagliari ha cancellato il divieto di bivacco ed elemosina introdotto nel 2023 dalla giunta di centrodestra guidata da Paolo Truzzu. L’ordine del giorno, presentato da Matteo Massa (Progressisti), è stato approvato ieri sera con 18 voti favorevoli.
La norma abrogata – l’articolo 7 del regolamento di sicurezza urbana – vietava l’utilizzo di spazi pubblici come luogo di dimora, anche temporanea, e proibiva forme di elemosina considerate potenzialmente d’intralcio, ad esempio ai semafori o davanti ai supermercati. Secondo il documento approvato, il divieto si è rivelato “inefficiente rispetto all’obiettivo dichiarato di migliorare la vivibilità della città”.
Per Massa, la questione non va affrontata criminalizzando chi vive in condizioni di estrema povertà: “La legislazione vigente già definisce quali comportamenti siano sanzionabili. Non servono regolamenti che identificano persone senza dimora o mendicanti come causa di insicurezza. Sicurezza e decoro – sostiene – si costruiscono con politiche di emancipazione dalla povertà, che il Comune sta portando avanti con decisione”.
Duro il commento del centrodestra, che parla di una scelta sbagliata: “Un errore che rischia di peggiorare la situazione. Le norme potevano essere migliorate, non eliminate: così si toglie alle forze dell’ordine uno strumento utile in contesti segnati da vulnerabilità e disagio. Servono risposte serie, non decisioni ideologiche”.








