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Per celebrare la personalità e l’opera di Grazia Deledda, a 100 anni dal Nobel, l’Istituto Superiore Regionale Etnografico di Nuoro ha programmato un ricco calendario di attività ed eventi, a cui ha dedicato una apposita grafica e un suo logo distintivo che accompagnerà la campagna promozionale web e cartacea del centenario.
DA NUORO A NEW YORK
Con il Centro Studi Grazia Deledda, a partire da questo dicembre 2025, l’Isre avvia le attività e gli eventi, di respiro nazionale e internazionale che prevede, tra le iniziative di promozione, alcune giornate celebrative presso gli Istituti Italiani di Cultura di Stoccolma e di New York, e che si chiuderà a Nuoro nel dicembre 2026 con un Convegno internazionale all’Auditorium «Giovanni Lilliu» articolato in quattro sessioni, con la partecipazione di relatrici e relatori dalla Sardegna, dall’Italia e dal mondo.
MANCA: «RILANCIARE L'EREDITÀ DELEDDIANA»
Così Dino Manca, Componente del Comitato Tecnico Scientifico e del Centro Studi Grazia Deledda: «Le scelte che hanno guidato la progettazione del programma per il Centenario del Nobel di Grazia Deledda nascono dalla consapevolezza che il 2026 non rappresenta soltanto una ricorrenza da celebrare, ma un’occasione storica per rilanciare, in modo organico e condiviso, l’eredità culturale deleddiana. Abbiamo sentito il dovere, innanzitutto, di rafforzare la ricerca scientifica: valorizzare i manoscritti conservati all’ISRE e alla Biblioteca Nazionale Centrale di Roma, promuovere nuove edizioni critiche, dare impulso agli studi attraverso il nuovo numero del Bollettino Grazia e coinvolgere studiosi italiani e stranieri».
«Allo stesso tempo – continua il professor Manca – abbiamo voluto riportare Grazia Deledda al centro del dialogo culturale nazionale e internazionale. Le collaborazioni con la Biblioteca Nazionale Centrale di Roma e con gli Istituti Italiani di Cultura di Stoccolma e New York rispondono proprio alla volontà di mostrare, dentro e fuori l’Italia, la sorprendente attualità della sua voce. Il programma troverà il suo naturale compimento a Nuoro, con il Convegno internazionale all’Auditorium “Giovanni Lilliu”, un luogo simbolico che restituisce l’opera alla sua terra e insieme la apre al mondo».
«Un punto qualificante del nostro percorso – sottolinea ancora – è il rapporto con la scuola: perché nessun patrimonio culturale può sopravvivere se non viene affidato alle nuove generazioni. Per questo abbiamo previsto corsi di formazione per insegnanti, lezioni-dibattito e laboratori per gli studenti, oltre a spettacoli e letture nei luoghi della vita della scrittrice. È un modo per educare allo sguardo critico e per accompagnare i ragazzi alla scoperta della complessità che attraversa l’opera deleddiana. Infine, abbiamo scelto di investire nei nuovi linguaggi della comunicazione. La creazione di un sito dedicato, la produzione di brevi video e i podcast narrativi rispondono alla volontà di rendere Grazia Deledda accessibile anche ai pubblici più giovani, attraverso forme di racconto contemporanee ma sempre rigorose. Celebrare il Nobel significa, per noi, riconoscere la capacità della scrittrice di trasformare una terra in un universo narrativo e di trasformare la memoria in futuro. Questo programma vuole essere proprio questo: un ponte tra la tradizione e il domani.»
UN FITTO CALENDARIO DI EVENTI
La proposta ampia e variegata si struttura, secondo la natura e la missione stessa dell’ente, all’insegna della promozione del patrimonio deleddiano, in stretta collaborazione con la Biblioteca Nazionale Centrale di Roma, e all’insegna della valorizzazione della ricerca scientifica, della formazione e della divulgazione. A partire da questo 9 dicembre 2025, nell’ambito delle attività di promozione e valorizzazione programmaticamente intitolate Aspettando il Nobel, significativamente si esordirà nella Casa Deledda con la mostra Alba di un capolavoro, incentrata sul rapporto Deledda-Jerace, per poi continuare la mattina del 10, giorno del conferimento del Nobel, con la presentazione del primo numero di Grazia, Bollettino di Studi deleddiani, che contiene i contributi critici di studiose e studiosi. La sera del 10 dicembre, alle ore 18, ci sarà la proiezione del Film di Peter Marcias Quasi Grazia (che vede la partecipazione delle attrici Laura Morante, Ivana Monti e Irene Maiorino), la cui consulenza scientifica è stata offerta dal Prof. Dino Manca del Centro Studi Grazia Deledda e membro del Comitato Tecnico Scientifico e dell’ISRE.
Il 15 dicembre è prevista la partecipazione e la collaborazione fattiva dell’ISRE alla trasmissione di RAI1 Linea Verde (Casa Deledda). A gennaio l’Istituto Superiore Regionale Etnografico con il suo Centro Studi continuerà col ricco calendario di attività ed eventi: per quanto riguarda le attività di ricerca scientifica e filologica per il 2026 sono previste le uscite di altre 3 edizioni critiche (tra romanzi e carteggi, i cui manoscritti sono conservati all’ISRE e alla Biblioteca Nazionale Centrale di Roma, oltre quelle già uscite di Cosima e dell’Elias Portolu), e di 2 saggi frutto di importanti studi condotti in questi anni con e per la Collana del Centro Studi, a cui si aggiunge il secondo numero di Grazia, Bollettino di Studi deleddiani, tutto sui 100 anni dal Nobel con la partecipazione di numerosi studiosi di università italiane e straniere.
Per quanto riguarda, invece, i seminari, le presentazioni e i convegni, si parte a gennaio nella Sala della Biblioteca Nazionale Centrale di Roma con la presentazione della Collana del «Centro Studi Grazia Deledda-ISRE/BNCR» e del Bollettino di studi deleddiani, A cento anni dal Nobel. Seguiranno presentazioni nella Biblioteca Regionale della Sardegna, Biblioteca Universitaria di Sassari, Università di Catania e Fondazione Verga, Università di Cagliari e di Sassari, e altre presentazioni programmate in altri centri della Collana del «Centro Studi Grazia Deledda-ISRE/BNCR» e del Bollettino di studi deleddiani.
Dopo le giornate celebrative presso gli Istituti Italiani di Cultura di Stoccolma e di New York, come detto, la sezione seminari, presentazioni e convegni chiuderà a Nuoro nel dicembre 2026 con un Convegno internazionale all’Auditorium «Giovanni Lilliu».
L'ISRE E LA SCUOLA
Un punto qualificante del programma ISRE/Centro Studi Grazia Deledda riguarderà, inoltre, il rapporto con la scuola (L’ISRE e la scuola) con i corsi di formazione per insegnanti: corsi di formazione sulla personalità e l’opera di Grazia Deledda e sulla Letteratura e le lingue della Sardegna svolti da docenti universitari per insegnanti delle scuole medie-superiori (di max 3 incontri) offerti dall’ISRE alle scuole della Sardegna. Faranno parte dell’offerta ISRE anche le lezioni-dibattito indirizzate agli studenti delle scuole superiori: lezioni/conferenze sulla personalità e l’opera di Grazia Deledda e sulla Letteratura e le lingue della Sardegna svolte da docenti universitari per gli studenti del triennio delle superiori sempre offerti dall’ISRE. Non mancheranno i laboratori di lettura critica per gli studenti: laboratori di lettura critica dell’opera deleddiana in collaborazione con le scuole, che vedano gli studenti protagonisti e interpreti (lettura di un romanzo con confronto critico). Si integra con gli spettacoli teatrali e le letture a partire dai testi deleddiani: spettacoli teatrali (anche in lingua sarda) e/o contesti drammatici con letture che rimandino oltre che all’opera della scrittrice anche al mondo deleddiano (sempre a richiesta delle scuole).
UN PROGRAMMA AMBIZIOSO
Per quanto, invece, riguarda specificatamente gli eventi, l’Istituto Superiore Regionale Etnografico si attiverà per promuovere letture pubbliche nei luoghi simbolo della vita e dell’opera di Grazia Deledda, con il coinvolgimento di scrittori e/o attori, con riflessione sull’opera della scrittrice. A partire dal dicembre 2025, specificatamente nell’ottica di valorizzare il patrimonio deleddiano, allestirà mostre temporanee sulla Deledda, accompagnate da pannelli multimediali e installazioni immersive (collaborazione con Biblioteca Centrale Nazionale di Roma e Archivio di Stato di Nuoro; possibilità di proporre alla BCNR una mostra itinerante che venga ospitata anche nella loro sede).
Last but not least, da ultimo, ma non per questo meno importante, non può mancare nel nutrito programma Isre il mondo dei media, con la creazione di un sito «Centro Studi Grazia Deledda», che oltre a contenere il maggior numero di informazioni sulla vita, la personalità e l’opera della scrittrice, renda edotti gli internauti dell’attività del Centro e degli studi. Si pensa a mappe letterarie digitali dedicate alla tradizione del testo e al contesto (in particolare al rapporto che legava Deledda a Nuoro e alla Sardegna) con mostra ‘immersiva’ capace di rendere visibile al grande pubblico l’officina della più grande scrittrice sarda, di trasformare, cioè, in itinerario visivo il prezioso fondo manoscritti dell’SRE.
Sarà cura del Centro Studi realizzare brevi video documentari con attori e narratori che leggono estratti dei romanzi/novelle deleddiani, ottimizzati per Reels e YouTube Shorts e podcast narrativi sulla vita e le opere deleddiane con l’ausilio di studiosi ed esperti.
LAVRA: «ISRE CUSTODE DEL PIÙ IMPORTANTE PATRIMONIO DELEDDIANO»
Così il Presidente Isre Stefano Lavra: «L'Istituto Superiore Regionale Etnografico custode del più importante patrimonio materiale e immateriale Deleddiano ha predisposto un programma legato alla valorizzazione e alla promozione della figura della Deledda con tre eventi straordinari: si parte il 9 dicembre alle ore 18:00 con la Mostra dal titolo "Alba di un capolavoro" al Museo Casa natale di Grazia Deledda, per poi proseguire il 10 dicembre alle ore 10 del mattino presso l'Auditorium G. Lilliu del Museo del Costume con la conferenza deleddiana e la presentazione della prima edizione del bollettino del Centro Studi Grazia Deledda quest'ultimo, rappresenta un articolazione in seno all'ISRE che si occupa di valorizzare il pianeta Deledda anche con importanti edizioni critiche. Ed infine verrà proiettata l'anteprima Nazionale del Film di Peter Marcias "Quasi Grazia" il film prodotto e finanziato da Capetown Film, Urania Pictures, Denis Friedman Productions, Rai Cinema, con il contributo del Ministero della Cultura, con il sostegno di Regione Lazio, in cui l'ISRE ha dato un importante contributo scientifico».
E ancora: «L'attività di ricerca, di documentazione nell'approfondire, valorizzare l'opera e la figura della Deledda ha indotto l'ISRE ad acquisire importanti inediti che potranno essere ammirati nella casa Museo di Grazia Deledda (il quadro di Nicolina, sorella di Grazia Deledda e il carteggio di Vincenzo Jerace e la Deledda) .Il percorso espositivo dell'ISRE, curato da Maria Elvira Ciusa, racconta la straordinaria amicizia intellettuale tra Grazia Deledda e Vincenzo Jerace, il dialogo che dalle lettere si fece scultura monumentale con il Redentore dell’Ortobene. La mostra riunisce documenti inediti, ritratti, disegni e corrispondenze che illuminano non solo l’impegno della scrittrice nel promuovere la statua simbolo della città, ma anche la vitalità culturale di Nuoro a cavallo tra Otto e Novecento. La casa museo diventa così spazio di memoria e di confronto, in cui le figure di Deledda, di Jerace e della sorella Nicolina si intrecciano in una storia di arte, letteratura e spiritualità che ancora oggi parla al territorio e al mondo».


