Unire le forze per stare accanto a chi è più in difficoltà. La Cisl di Cagliari e la Caritas diocesana del capoluogo hanno siglato un protocollo d’intesa che mette in rete le risorse del sindacato – insieme alla Federazione dei pensionati, al Caf e all’Inas Cisl – e quelle dell’organismo pastorale, con l’obiettivo comune di offrire assistenza e supporto alle persone in condizione di disagio economico e sociale.

"Siamo partiti dalla premessa – spiegano Giuseppe Atzori, segretario generale della Ust Cisl di Cagliari, e don Marco Lai, direttore della Caritas – che la povertà, nel territorio dell’area metropolitana di Cagliari, è purtroppo un fenomeno strutturale, che coinvolge le fasce più deboli della popolazione". I due promotori sottolineano come spesso chi vive in povertà non riesca ad accedere a servizi e prestazioni a cui avrebbe diritto: mancano informazioni chiare, pesano le barriere tecnologiche e linguistiche, incide lo stigma sociale, così come la mancanza di un accompagnamento adeguato.

"Chi si trova in condizione di precarietà – aggiungono – non è sempre consapevole dei requisiti per ricevere i sussidi statali e rischia, paradossalmente, di incorrere in sanzioni per percezioni indebite, aggravando ulteriormente la propria situazione".

In questo quadro, la Cisl e la Fnp, da sempre attente alla dimensione sociale della loro azione sul territorio, hanno deciso di mettere a disposizione la propria rete di sedi, servizi e associazioni per offrire consulenza e aiuto concreto. Sarà la Caritas, direttamente o tramite i suoi Centri di ascolto, a individuare e segnalare le persone bisognose di assistenza. L’accordo avrà validità biennale e rappresenta un passo importante verso un welfare più inclusivo e accessibile.