Elly Schelin è intervenuta oggi dal palco di Reggio Emilia in occasione della Festa nazionale dell'Unità. La leader del Pd si è rivolta direttamente alla premier Meloni: "Abituatevi, uniti e compatti vi batteremo, prima alle regionali e poi alle politiche. Non ve lo faremo più il favore di dividerci", ha assicurato la segretaria dem.

"La destra ha un nemico al giorno, un capro espiatorio. Se qualcosa non va è colpa di qualcun altro. Questa retorica dei nemici finisce per mettere gli uni contro gli altri. Sta a noi far emergere queste contraddizioni", prosegue Schlein. "Noi continueremo a vigilare - è la promessa - contro l'ossessione di questa destra per il potere. Le destre in tutto il mondo coltivano tentazioni autoritarie, come Orban ha dichiarato".

Poi ha celebrato la ricorrenza: ""Son ottant'anni di Feste dell'Unità, ottant'anni di militanza, di tavolate, di dibattiti e musica. Non c'è niente di paragonabile al mondo, dobbiamo esserne orgogliosi. Le feste dell'Unità sono l'idea che la buona politica non si muove sulle spalle delle traiettorie individuali, ma nel noi, anche oggi in una società frammentato, le feste restano un avamposto e un presidio di democrazia".

Sulla situazione del Pd: "È un pezzo della nostra sfida tenere insieme una forza plurale. Teniamocela stretta in mezzo a tutti questi partiti personali. Abbiamo perseguito con tenacia l'obiettivo dell'unità, costruendo un'alleanza di centrosinistra in tutte le Regioni al voto. Non accadeva da vent'anni".

Un pensiero anche sul conflitto mediorientale: "Bisogna fermare i crimini a Gaza e in Cisgiordania. Non ne possiamo più delle parole ipocrite del governo Meloni. Servono lo sblocco degli aiuti umanitari, la liberazione degli ostaggi e sanzioni verso il governo israeliano e i suoi ministri".