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Non ce l’ha fatta il bambino di tre anni e mezzo rimasto gravemente ferito venerdì scorso in un parco giochi di Vibo Valentia, colpito da una trave in legno che gli aveva schiacciato il fegato.
Dopo un primo intervento d’urgenza nell’ospedale cittadino, dove i medici erano riusciti a tamponare l’emorragia, il piccolo era stato trasferito al Bambino Gesù di Roma per un’operazione più complessa. Nonostante i tentativi dei sanitari, le sue condizioni sono precipitate e oggi è arrivata la notizia della morte.
Con il decesso del bambino cambia anche l’impostazione dell’indagine: l’ipotesi di reato diventa ora omicidio colposo. La Procura di Vibo Valentia, guidata da Camillo Falvo, ha disposto una perizia tecnica sulla struttura sequestrata, incaricando l’ingegnere Giuseppe Venanzio di valutare sicurezza e adeguatezza dell’installazione.
Per il momento sono in corso verifiche documentali e amministrative, solo dopo il deposito della consulenza tecnica gli inquirenti procederanno con eventuali audizioni e ulteriori accertamenti.