Una delle vetrate realizzate da Mario Sironi lungo la scalinata principale del ministero delle Imprese e del Made in Italy è andata distrutta oggi dopo un incidente che ha coinvolto l’assessore all’Industria della Regione Sardegna, Emanuele Cani. L’esponente della giunta regionale, a Roma per partecipare a un evento dedicato all’Expo di Osaka organizzato dal ministro nel salone degli Arazzi, è scivolato su un gradino mentre stava lasciando il palazzo, intorno alle 16.

Perdendo l’equilibrio, Cani ha battuto la testa contro una delle vetrate monumentali che ornano la scalinata, mandandola in frantumi nella parte inferiore. L’opera raffigurava un lavoratore e faceva parte della serie di vetri artistici che nel palazzo rappresentano le varie corporazioni.

L’assessore, che ha riportato solo lievi ferite, è stato subito soccorso e medicato. Dopo alcuni minuti, si è rialzato ed è stato ascoltato dai carabinieri intervenuti per i rilievi e la stesura del verbale sull’accaduto. Il danno, tuttavia, è considerato di grande valore storico e artistico, poiché le vetrate di Sironi costituiscono uno dei simboli dell’arte italiana del Novecento.

Mario Sironi, nato a Sassari come lo stesso Cani, è stato tra i protagonisti del movimento del Novecento fondato a Milano nel 1922. Pittore, scultore, architetto e illustratore, negli anni Venti si avvicinò al futurismo, mentre nel decennio successivo teorizzò il ritorno alla pittura murale, lasciando un segno profondo nella storia dell’arte italiana.