Piazza San Pietro gremita di fedeli e delegazioni ufficiali da ogni parte del mondo per la canonizzazione di sette nuovi santi, proclamati questa mattina da Papa Leone XIV nel corso di una solenne celebrazione eucaristica.

Le campane hanno suonato alle 10:59, nel momento in cui il Pontefice ha letto la formula canonica che iscrive i sette beati nell’albo dei santi, seguita da un lungo applauso e dal raccoglimento dei presenti davanti alle reliquie dei nuovi canonizzati.

Si tratta di Bartolo Longo, fondatore del Santuario della Madonna di Pompei; José Gregorio Hernández Cisneros, medico venezuelano conosciuto come “il medico dei poveri”; Ignazio Choukrallah Maloyan, arcivescovo armeno-cattolico martire del genocidio del 1915; Peter To Rot, catechista e laico della Papua Nuova Guinea ucciso nel 1945 per la sua fede; Vincenza Maria Poloni, religiosa veronese fondatrice delle Suore della Misericordia; Maria Troncatti, missionaria delle Figlie di Maria Ausiliatrice in Ecuador; e María Carmen Rendiles Martínez, fondatrice venezuelana della Congregazione delle Serve di Gesù.

“Questi fedeli amici di Cristo – ha detto il Papa nell’omelia – sono martiri per la loro fede, come il Vescovo Ignazio Maloyan e il catechista Pietro To Rot; sono evangelizzatori e missionarie, come suor Maria Troncatti; sono carismatiche fondatrici, come suor Vincenza Maria Poloni e suor Carmen Rendiles Martínez; sono benefattori dell’umanità, come Bartolo Longo e José Gregorio Hernández Cisneros. La loro intercessione ci assista nelle prove e il loro esempio ci ispiri nella comune vocazione alla santità”.

Il Pontefice ha ricordato come i santi non siano “eroi o paladini di qualche ideale, ma uomini e donne autentici, che hanno vissuto nella verità del Vangelo fino all’estremo”. In piazza, tra le autorità presenti, anche il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, accompagnato dal Presidente della Camera Lorenzo Fontana, che ha guidato la delegazione italiana. Accanto a loro, il Presidente del Libano e le rappresentanze ufficiali di Armenia e Venezuela, quest’ultimo in festa per la canonizzazione dei primi due santi del Paese.