La Procura di Milano ha chiesto sei misure cautelari nell’ambito dell’inchiesta sulla gestione dell’urbanistica del capoluogo lombardo. Tra gli indagati figura anche il sindaco Giuseppe Sala, il cui nome compare in relazione a due distinti filoni dell’inchiesta.

Secondo gli inquirenti, Sala sarebbe coinvolto per l’ipotesi di "false dichiarazioni su qualità personali proprie o di altre persone", in merito alla riconferma di Giuseppe Marinoni alla presidenza della Commissione per il paesaggio del Comune. Il secondo capo d’imputazione riguarda invece il progetto per il cosiddetto "Pirellino", promosso dall’immobiliarista Manfredi Catella e dall’architetto Stefano Boeri: in questo caso, per il sindaco si ipotizza un concorso in induzione indebita a dare o promettere utilità.

Al centro dell'inchiesta, coordinata dalla Procura diretta da Marcello Viola, ci sono ipotesi di corruzione, falso e induzione indebita a vario titolo. Tra i destinatari delle richieste di arresto, spicca il nome dell’assessore comunale alla Rigenerazione urbana, Giancarlo Tancredi, per il quale i magistrati hanno chiesto i domiciliari. Stessa misura cautelare anche per Manfredi Catella, fondatore della società immobiliare Coima.

Più pesanti le richieste per altri tre indagati, per i quali la Procura ha chiesto il carcere: si tratta del costruttore Andrea Bezziccheri, già coinvolto in altre inchieste edilizie, e di due ex componenti della Commissione per il paesaggio, Giuseppe Marinoni e l’architetto Alessandro Scandurra. Richiesta analoga anche per l’architetto Federico Pella, manager e socio della società di ingegneria J+S, specializzata in strutture sportive.

Sarà ora il giudice per le indagini preliminari, Mattia Fiorentini, a decidere se accogliere o meno le richieste di custodia cautelare. Gli interrogatori preventivi sono già stati fissati per il prossimo 23 luglio.

Nella serata di ieri è arrivato il commento del sindaco Sala: "Ritengo necessario avere un quadro più completo dei rilievi che stanno emergendo in queste ore. Posso solo dire che l'amministrazione non si riconosce nella lettura che viene riportata".