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La trattativa sull’ex Ilva si è conclusa senza un accordo, con l’annuncio dello sciopero da parte dei sindacati. Dopo circa quattro ore di confronto, il tentativo del governo di chiudere positivamente il tavolo con le parti sociali è naufragato.
A dare l’annuncio è stato il segretario generale della Uilm, Rocco Palombella, che ha dichiarato: “Abbiamo rotto, abbiamo proclamato 24 ore di sciopero a partire da domani, 19 novembre, con assemblee. I nostri dubbi si sono trasformati in certezze: è un disastro”.
Secondo Palombella, il piano governativo porterebbe alla chiusura dello stabilimento, evidenziando una presunta mancanza di responsabilità da parte delle istituzioni.
Anche il leader della Fiom, Michele De Palma, ha ribadito la posizione dei sindacati: “Abbiamo chiesto alla Presidenza del Consiglio di ritirare il piano e di far intervenire direttamente il premier Meloni. Ci hanno risposto di no, e abbiamo quindi deciso, inevitabilmente, di proclamare lo sciopero”.







