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Il documento ufficiale del governo riguardante l'assistenza medica per la morte volontaria "va contro la giurisprudenza della Corte costituzionale perché elimina il ruolo del Servizio sanitario nazionale ed esclude dall'aiuto i pazienti terminali non attaccati a delle macchine. È una legge contro la quale ci batteremo in ogni modo, anche attraverso una mobilitazione nazionale per chiedere: che il Parlamento discuta in alternativa la proposta di legge di iniziativa popolare 'Eutanasia legale' e che tutte le Regioni italiane approvino la nostra legge regionale 'Liberi subito', che stabilisce tempi e procedure certe".
Lo ha detto Marco Cappato, tesoriere dell'associazione Luca Coscioni, nella conferenza di fine anno, che coincide con l'anniversario della morte di Piergiorgio Welby.
"Il governo Meloni - continua Cappato - invece di volere imporre condizioni di sofferenza insopportabile alle persone malate, dovrebbe anche intervenire per garantire le terapie orfane sulle malattie rare. In particolare, non abbiamo ricevuto ancora alcuna risposta dal ministro Urso alla nostra richiesta di riprendere le sperimentazioni sull'epidermolisi bollosa (i cosiddetti 'bambini farfalla') e le terapie cellulari per ricostruire la cornea. Da due anni centinaia di pazienti sono in attesa di poter accedere a sperimentazioni e terapie. Chiediamo a tutte le forze politiche di maggioranza e opposizione di impegnarsi per questo risultato".







