“A Maimone“. Il Carnevale di Samugheo tra i sentieri di una storia secolare ricca di fascino e mistero
Appuntamento domenica 9 febbraio alle ore 16.00
Di: Roberto Tangianu
I suoni e i rituali dell’antico Carnevale di Samugheo caratterizzeranno il grande raduno di maschere etniche che per la 25° volta ospiterà, in uno dei luoghi più apprezzati, migliaia di visitatori provenienti da ogni parte dell’isola.
A Maimone è l’attesissimo appuntamento organizzato dall’Associazione Culturale “Mamutzone de Samugheo” presieduta da Igor Saderi, che animerà il cuore storico del paese con suggestive rappresentazioni che scavano tra i sentieri di una storia secolare ricca di fascino e mistero.
Domenica 9 febbraio alle ore 16.00 “Su carrasegare Antigu Samughesu”, presentato da Giuliano Marongiu e trasmesso in diretta da Sardegna Live, vedrà sfilare i Mamutzones, S’Urtzu, S’Omadore,Minchilleo, Su Tragacorgios e tutte le maschere caratteristiche di Samugheo, i Boes e Merdules di Ottana, Su Bundu di Orani, Sos Tumbarinos di Gavoi, Sos Thurpos di Orotelli, Is Sonaggiaos di Ortueri, Sos Colonganos di Austis, Sos Corrajos di Paulilatino ai quali si aggiungeranno i Kurent – Lancova Vas provenienti dalla Slovenia e I Belli e Brutti di Suvero, testimonianze arcaiche della Liguria. Post sfilata con la musica di Massimo Pitzalis.
"Delle maschere di Samugheo è stata trovata la testimonianza più antica attraverso alcune delle composizioni poetiche di Bonaventura Licheri risalenti al 1772. – scrive Dolores Turchi - Ciò che caratterizza i Mamutzones di Samugheo è il copricapo di sughero, detto "casiddu". Osservando nell'insieme il Carnevale di Samugheo, rispetto agli altri, appare più ricco di particolari e con moduli molto più arcaici".
Durante la giornata, oltre a gustare i prodotti tipici della cucina samughese nei diversi punti ristoro, si potranno visitare il MURATS (Museo Unico Regionale Arte Tessile Sarda) e le mostre fotografiche allestite per l’occasione.
