Ozieri

Ozieri. L'associazione Jogos chiede soluzioni al Comune: "A rischio il carnevale"

L'associazione culturale, che si occupa del carnevale ozierese, esprime preoccupazione dopo la richiesta del Comune di sgomberare l'area adibita a luogo di custodia dei carri allegorici: "Si trovi un'altra sistemazione per la sopravvivenza del carnevale"

Ozieri. L'associazione Jogos chiede soluzioni al Comune:

Di: Giammaria Lavena


Con un comunicato l'associazione culturale Jogos si rivolge all'amministrazione comunale di Ozieri dopo la decisione di far sgomberare il capannone che ormai da tempo custodisce i carri allegorici che ogni anno animano il carnevale della cittadina logudorese. La Jogos, responsabile dell’organizzazione del carnevale ozierese, non nasconde la propria perplessità per tempistiche e modalità della richiesta. Grazie a dei finanziamenti regionali, infatti, il Comune ha dato il via libera all’inizio dei lavori di bonifica e ristrutturazione del Polo fieristico di San Nicola, frazione di Ozieri, all’interno del quale si trova appunto anche lo stabile dato in dotazione all’associazione per la custodia dei carri. La contestazione della Jogos, però, non riguarda tanto lo sgombero dell’area, quanto la mancata assegnazione di una struttura alternativa che possa permettere di tenere al riparo pianali e attrezzature.

Le preoccupazioni espresse dal neo insediato direttivo, subentrato a dicembre e operativo a partire dal 2024, riguardano principalmente la sopravvivenza del carnevale ozierese, dal momento che il lavoro per la preparazione dell'evento viene svolto durante l’anno proprio all’interno del capannone. A tal proposito ci ha esposto una breve versione dei fatti il vicepresidente della Jogos, Luigi Langiu: “Il capannone di San Nicola – spiega – da oltre vent’anni viene dato in dote all’associazione per la custodia dei carri allegorici. Secondo quanto previsto dal contratto stipulato col Comune, nel caso in cui l’amministrazione avesse avuto bisogno dello stabile noi avremmo dovuto restituirlo. Questo – chiarisce Langiu – lo sapevamo e pertanto ne prendiamo atto. Consci di ciò, a lasciarci perplessi è stato lo scarso impegno da parte degli amministratori nel cercare una soluzione alternativa, che permettesse a loro di usufruire liberamente dell’edificio e a noi di poterci trasferire in un’altra area idonea”.

“Infatti – prosegue – siamo stati avvisati formalmente soltanto una decina di giorni prima, e il Comune si è attivato per risolvere il problema solamente dopo le nostre sollecitazioni. L’unico tentativo è stato fatto con l’ex Frigomacello, ma i carri sono troppo ingombranti e non passerebbero. L’alternativa proposta, che non ci sentiamo di prendere in considerazione, è quella di lasciare i carri all’esterno della struttura, alla Fiera, coperti da alcuni teloni. Così facendo, i pianali in ferro rimarrebbero tutto l’anno esposti alle intemperie e non sarebbero utilizzabili per il carnevale successivo. Noi – ribadisce – non abbiamo intenzione di fare una lotta al Comune, ma stiamo soltanto cercando di portare all’attenzione questo problema così da tutelare una delle poche manifestazioni rimaste, e riuscite, ad Ozieri, nell’interesse della comunità. Abbiamo avuto modo di parlare con gli assessori di competenza, ma ci hanno risposto picche”.

Un’ulteriore contestazione da parte della Jogos riguarda inoltre la “scarsa attenzione da parte dell’amministrazione alla nostra richiesta, una volta insediati come nuovo direttivo a dicembre 2023, affinché ci venisse data una mano a smaltire tutti i rifiuti ‘arretrati’ all’interno del capannone e venissero forniti dei cassonetti per renderlo possibile, ma non siamo stati ascoltati”. Nel comunicato l’associazione commenta: “Da tempo l'amministrazione Peralta era a conoscenza degli imminenti lavori di bonifica e ristrutturazione della Fiera di Ozieri, ma non ha provveduto tempestivamente alla ricerca di una sistemazione per i carri. La Jogos ha domandato, per le vie brevi, che, al termine dei lavori, i carri siano risistemati nel medesimo capannone, ma non ha avuto riscontro positivo da parte degli amministratori, questo lascia evidentemente senza dimora i costruttori e un patrimonio che appartiene a tutta la comunità”.

L’associazione culturale Jogos chiede che “il Comune di Ozieri si impegni con un atto formale e dichiari la volontà di adibire lo storico capannone, al termine dei lavori, alla costruzione e dimora dei carri”. “Nel contempo – prosegue – chiediamo impegno nella reale e risolutiva ricerca di un’alternativa temporanea. Diversamente, non essendo oggi disponibili ulteriori spazi, verrà sancita la fine del carnevale ozierese. Scongiuriamo altresì atti di imperio ed unilaterali dell'amministrazione comunale nei confronti di un’associazione che dà lustro alla città che dedica da anni passione, tempo e denaro per lo storico carnevale ozierese”, conclude.

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