Cala il sipario sulla prima edizione del Sardegna Rally Raid, tra entusiasmo e promesse di un futuro radioso. “L’obiettivo primario era far divertire i Piloti, sia quelli delle Moto che quelli delle Auto. Penso che l’obiettivo sia stato raggiunto, l’abbiamo centrato”, ha dichiarato soddisfatto Tiziano Siviero, ideatore del progetto. A fargli eco, Giulio Pes di San Vittorio: “Mi sembra che abbiamo ripagato la fiducia dei Piloti offrendo loro la nostra passione e un grande scenario, che solo la Sardegna può offrire”.

Pietro Degiacomi, ventenne bresciano del team GasGas Africa Dream, ha conquistato la vittoria assoluta nelle Moto. È la sua prima affermazione importante, che lo consacra come “il vento giovane del Rally-Raid”, come ha affermato il Coordinatore FMI Antonio Assirelli. Sotto il podio, sul Molo Dogana di Alghero, salgono anche Capuzzo (KTM) e Marini (Husqvarna), mentre il primo leader Montanari chiude quarto.

Il Rally delle Auto è invece nelle mani dell’equipaggio Bordonaro-Lovisa su Suzuki Gran Vitara, primi anche nella classifica assoluta. Decisiva la crono “Su Filigosu”, seguita da una gestione impeccabile nella tecnica “Fiorentini”. Il successo rafforza anche la leadership nel Trofeo Suzuki Challenge.

Nella terza e ultima Tappa, il Rally-Raid si divide: le Moto verso Nord, le Auto verso Est. Degiacomi e Capuzzo si impongono nei due tronconi finali, chiudendo in bellezza una tre-giorni “di enorme Sport, quando nel termine si includono valori che sono della persona prima ancora che dell’atleta”.

Un debutto che ha già il sapore della storia. Ma è solo l’inizio.