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Ore di riflessioni in casa Dinamo dopo l'ennesimo ko in campionato, il quinto su cinque partite. Sabato sera, al PalaSerradimigni, anche la neopromossa Udine è passata a Sassari travolgendo i biancoblu con il punteggio di 70-88. La società non ha rilasciato dichiarazioni ufficiali, ma l’atmosfera in casa Dinamo sembrerebbe particolarmente tesa, e adesso la posizione del coach Massimo Bulleri vacilla.
Secondo indiscrezioni, il club avrebbe già avviato contatti con Alessandro Ramagli, ex allenatore di Verona, che al momento appare il principale candidato per la successione. Tra i tifosi circola anche il sogno di un clamoroso ritorno di Gianmarco Pozzecco, artefice dello storico trionfo europeo della Dinamo, ma l’ipotesi viene giudicata poco probabile.
La dirigenza potrebbe concedere a Bulleri un’ultima chance, ma più per prendere tempo in vista dell’accordo con il nuovo tecnico che per reale fiducia. La prossima settimana, infatti, sarà cruciale: la Dinamo affronterà tre gare in sette giorni — martedì la sfida di Fiba Europe Cup contro lo Sporting, poi Cantù nel turno infrasettimanale di LBA ancora a Sassari, e infine la difficile trasferta a Venezia contro la Reyer.
Al termine del match contro Udine, lo stesso Bulleri non ha nascosto la delusione: “Possiamo solo chiedere scusa per questa prestazione di basso profilo, in primis umano e poi anche tecnico. Di questo mi sento responsabile, perché ciò che la squadra mostra in campo è il frutto del lavoro settimanale. Sono amareggiato e dispiaciuto nei confronti della proprietà e dei tifosi”.







