Durante la mattinata di ieri, giovedì 11 dicembre, all'ufficio di Forestas di Nuoro, l'Assessora all'ambiente Rosanna Laconi ha partecipato a un incontro con i sindaci dei 33 Comuni montani della Sardegna, le Prefetture e altri rappresentanti coinvolti nelle emergenze di Protezione civile legate alla neve e al ghiaccio. Durante la giornata, è stato anche fatto il punto sull'emergenza neve dello scorso 21 e 22 novembre, in cui alcuni Comuni hanno affrontato problemi legati all'interruzione dell'elettricità e alle difficoltà di comunicazione.

"Ho fortemente voluto questo incontro non solo per presentare il Piano neve, ma soprattutto per fare un esame di come sono andati gli eventi lo scorso 21 e 22 novembre e capire cosa è andato bene e cosa è andato male, con l’obiettivo di rimediare alle criticità che emergeranno oggi - ha dichiarato l’assessora -. Credo che il metodo del confronto costruttivo sia sempre quello che dobbiamo adottare per migliorarci e passare dalla fase di paura per quello che può succedere a una fase di pianificazione attenta e accurata delle procedure e dei protocolli ogni volta che c’è un evento che può mettere in pericolo le vite umane", ha continuato.

"Questi eventi, come quello che si è verificato a fine novembre, sono sempre più frequenti, per questo è necessario passare da spontaneità alla preparazione costante. Voglio ricordare l’importanza della pianificazione degli Ambiti Territoriali di Protezione Civile, in questo nuovo contesto possiamo fare le pianificazioni, le esercitazioni, tutto quello che deve essere fatto per prepararsi al meglio".

Il direttore generale della Protezione civile, Mauro Merella, ha illustrato la parte del Piano per il rischio idraulico, idrogeologico e da fenomeni avversi che riguarda il rischio neve e ghiaccio, in particolare il modello di intervento con le attività di previsione e allertamento e le relative fasi operative "Il Sistema di allertamento è il punto di partenza, per il rischio neve e pericolo basse temperatura non c’è un codice colore – ha precisato Merella – il Piano dice cosa si deve fare caso per caso e contiene gli indirizzi utili anche per il Piano comunale, a partire dall’allertamento. È importante avere chiara la mappatura degli esposti – con particolare attenzione ai soggetti fragili".

Daniela Falconi, presidente ANCI Sardegna e sindaca di Fonni, ha manifestato il suo apprezzamento per il metodo di lavoro dell’Assessora e del Direttore generale già utilizzato per gli ATPC, sempre orientato al confronto e alla condivisione, e ha messo in evidenza tra criticità emerse anche in occasione delle nevicate dello scorso novembre: infrastrutture da rafforzare, risorse economiche da ricalibrare in base a nuove esigenze e mancanza di personale. Sono intervenuti anche i sindaci di Alà dei Sardi, Desulo e Seulo, che hanno ripercorso quelle giornate evidenziando le difficoltà affrontate.

In particolare, il sindaco di Seulo ha condiviso i problemi amplificati dall’interruzione dell’energia elettrica e dall’impossibilità di comunicare, oltre alle difficoltà dovute all’isolamento per le strade invase dalla neve. Maurizio Mallocci, direttore del Servizio territoriale Forestas di Oristano, ha sottolineato le problematiche dovute alla mancanza di personale dell’Agenzia e alla dislocazione dei mezzi, che andrebbe rivista in caso di avviso di criticità. La giornata è proseguita con gli interventi rappresentati delle strutture concorrenti, direttamente coinvolte nel Piano neve, che hanno illustrato le rispettive modalità operative.

"Il confronto - ha concluso l’Assessora Laconi – è stato fondamentale per tutti, ci impegniamo a risolvere i problemi segnalati, dando particolare attenzione a quello dovuto all’impossibilità di comunicare durante il blackout, per questo pensiamo anche a un rafforzamento della dotazione di radio mobili ai Comuni in aggiunta a quelle fisse in dotazione ai COC. Capire come prepararci meglio ed essere pronti ad affrontare queste emergenze è la base per migliorare tutto il Sistema regionale di protezione civile".