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“Vannacci va in pensione a 56 anni”: è quanto riporta il Fatto Quotidiano, ricevendo una replica dura e stizzita da parte del diretto interessato. “La mia pensione? Il Fatto si preoccupa se io ci sia andato. Dopo 44 anni di contributi versati questo è il cruccio che si fanno. Evidentemente non hanno altro da fare, e non sanno che, qualora fossi andato in pensione, avrei rispettato tutte le norme previste dall’Inps e del trattamento di quiescenza riservato a chi ha prestato servizio nelle forze armate”.
Poi rincara la dose, chiamando in causa anche la governatrice sarda Alessandra Todde: “Il Fatto Quotidiano, evidentemente, non ha nient'altro da fare e invece di preoccuparsi, per esempio, della decadenza della governatrice Todde, del buco di bilancio creato dal governo Conte con il bonus 110% e il reddito di cittadinanza, delle sedie a rotelle del ministro Azzolina (che fine avranno fatto), delle indagini giudiziarie sul candidato alla presidenza della regione Marche Matteo Ricci, vi svela, udite udite, quanto la normativa sulla quiescenza del personale militare prevede. Mi aspetto la prossima intervista, e il relativo scoop sul Fatto Quotidiano, sulla vivacità del mio tratto intestinale”, scrive su Facebook il vicesegretario della Lega.
L’articolo in questione è apparso sul quotidiano col titolo “Vannacci baby pensionato a 56 anni: ‘Sì, ma ho diritto’”. Nel testo si legge che l'esponente della Lega è “andato in pensione, pardon 'in riserva' lo scorso febbraio, otto mesi dopo la trionfale elezione al Parlamento europeo, a 56 anni appena compiuti(....). ‘Tutto alla luce del sole, ho pagato 44 anni di contributi, quanti pagano 44 anni di contributi? Ho maturato il diritto, lo prevede la normativa’”.
“In ogni caso - si legge ancora nel testo - a 63 anni avrà anche il vitalizio da eurodeputato: 3,5% per ogni anno di mandato. Una volta c'era il divieto di cumulare pensione e redditi da lavoro, ma agli incarichi elettivi non è stato mai applicato, confermano dall'Inps”.