Il Consiglio regionale ha ricevuto la proposta di legge presentata dal consigliere Lorenzo Cozzolino, denominata “Norme per l’assistenza alle donne vittime di violenze e agli orfani a causa di femminicidio”, che mira a potenziare la protezione delle donne che hanno subito gravi violenze fisiche, equiparando il loro status legale ed economico a quello delle vittime di mafia.

Inoltre, la proposta si impegna a sostenere i figli rimasti orfani a causa di femminicidio, offrendo loro concrete misure di protezione, assistenza e supporto psicologico e sociale. Il consigliere Cozzolino ha spiegato che l'iniziativa è volta a migliorare le normative attualmente in vigore (leggi regionali 33/2018 e 48/2018) affermando così con forza l'impegno della Regione Sardegna. È fondamentale non abbandonare le donne vittime di violenza e i loro figli, ma piuttosto dar loro voce, dignità e gli strumenti necessari per ricominciare.

La proposta di legge fa riferimento alla Costituzione Italiana, al Codice penale, alla Convenzione di Istanbul e alle risoluzioni ONU sui diritti umani e la violenza di genere. Tra le misure previste vi sono l'assistenza integrata per le donne con lesioni permanenti, interventi specifici per gli orfani di femminicidio, il potenziamento delle politiche regionali di prevenzione e inclusione sociale e l'equiparazione ai benefici delle vittime di mafia.

Il finanziamento del provvedimento sarà garantito tramite una specifica integrazione delle misure già esistenti nelle leggi regionali precedenti, con la quantificazione definitiva degli oneri affidata agli assessorati competenti (Igiene e Sanità – Lavoro e Politiche Sociali). Il consigliere promotore ha sottolineato che si tratta di un dovere istituzionale garantire giustizia sociale e risposte adeguate alle vittime di violenza, più che un semplice gesto simbolico.