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Il dibattito sulla legge di Bilancio riapre la questione della patrimoniale, rilanciata dal centrosinistra come strumento per ridurre le disuguaglianze e finanziare scuola, sanità e welfare. La premier Giorgia Meloni replica con decisione: “Le patrimoniali ricompaiono ciclicamente nelle proposte della sinistra. È rassicurante sapere che, con la destra al Governo, non vedranno mai la luce”.
Sul fronte sindacale, il vicepresidente del Consiglio Antonio Tajani attacca la Cgil, definendo il recente sciopero “politico” e denunciando un isolamento rispetto al resto del mondo del lavoro: “Mi pare che ci sia qualcosa, che non funziona nella Cgil… forse Landini ha mire politiche, legittimo, io faccio solo un’analisi politica”.
Le opposizioni rispondono duramente. La segretaria del Pd Elly Schlein contesta: “Il governo Meloni ha aumentato le tasse per tutti… l’85% delle risorse andranno alle famiglie più ricche”. Il leader M5s Giuseppe Conte denuncia l’aumento di accise e IVA: “25 miliardi di tasse hanno mangiato il potere d’acquisto dei cittadini”. Nicola Fratoianni sottolinea l’aumento della povertà e il blocco dei salari, mentre Angelo Bonelli afferma: “La destra difende i ricchi e ha abbandonato i poveri… in Italia ci sono 62 super-ricchi con un patrimonio complessivo di 200 miliardi”.
Il confronto resta quindi acceso, tra difesa del governo e accuse di aumentare le disuguaglianze, con patrimoniale e pressione fiscale al centro della polemica politica.






