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Il progetto "L'Isola che accoglie: Turismo accessibile e inclusivo in Sardegna", presentato dall'assessore del Turismo Franco Cuccureddu, mira a favorire l'accessibilità del territorio ai visitatori con disabilità fisica, sensoriale e intellettiva. L'obiettivo è trasformare la Sardegna in una destinazione turistica inclusiva, apprezzata dal pubblico di riferimento come una meta organizzata, di qualità eccellente e tra le migliori in Italia.
“Questo per noi segna soltanto l’inizio di un percorso - afferma l’assessore Cuccureddu- con cui affrontare il mondo della disabilità e realizzare una offerta di turismo accessibile e inclusivo, che ha necessità di ottenere un tangibile approccio istituzionale. E’ opportuno che si passi dal concetto di disabilità a quello di esigenza della persona. Una persona con disabilità è un turista. Garantire la piena accessibilità turistica, non è solo un obbligo di legge o uno scrupolo etico, ma significa aumentare la qualità dell’ospitalità e rendere più competitiva la nostra terra.”
L'intervento dell'Assessorato regionale del Turismo è stato reso possibile grazie a un finanziamento proveniente dal fondo nazionale gestito dal Ministero della Disabilità. La Sardegna ha ricevuto un finanziamento di 1 milione e 769 mila euro, senza però ricevere alcuna penalità per non aver presentato richieste nel corso del 2023.Per quanto riguarda il primo anno di attuazione del programma, si è deciso di concentrare gli interventi principalmente sul turismo balneare coinvolgendo i Comuni costieri della regione come soggetti attuatori. Le zone interne, invece, sono state coinvolte nei finanziamenti del Fondo unico nazionale per il turismo (FUNT), che mirano allo sviluppo dell'entroterra e del turismo lento ed esperienziale.L'Assessorato del Turismo, Artigianato e Commercio ha lanciato una manifestazione di interesse a cui hanno partecipato diciotto Comuni con progetti che rispettavano le linee guida del Decreto. Quattro proposte sono state finanziate e riunite in un unico progetto regionale, successivamente presentato e approvato dal Ministero per le Disabilità. I quattro Comuni costieri coinvolti sono Alghero, La Maddalena (con l'Isola di Caprera), Orosei e Carloforte.Il progetto prevede interventi che mirano a garantire la piena accessibilità ai servizi turistici, come la creazione di spiagge attrezzate, trasporti accessibili e percorsi garantiti. Si punta anche a migliorare l'accoglienza, integrare i servizi sanitari, migliorare la comunicazione e la promozione attraverso la creazione di siti web accessibili per descrivere l'offerta di servizi, partecipare a campagne promozionali e fiere, formare operatori turistici, offrire tirocini per l'inclusione lavorativa di persone con disabilità e fornire formazione per la tutela dei diritti delle persone con disabilità.
“È un primo finanziamento del quale andiamo particolarmente fieri, ha sottolineato ancora Franco Cuccureddu. Lo scorso anno la Sardegna non aveva richiesto i fondi al Ministero per la Disabilità per il turismo accessibile e inclusivo. Abbiamo fatto un bando al quale hanno partecipato 18 comuni, quattro sono quelli finanziati con progetti essenzialmente per servizi, per la formazione del personale, per creare le condizioni per consentire a tutti un accesso alle nostre spiagge più belle. I quattro Comuni che hanno vinto sono equamente ripartiti tra nord, nord ovest e nord-est. Nell’isola di La Maddalena gli interventi riguarderanno in particolare l'isola di Caprera e poi sulla costa sud-occidentale nel comune di Carloforte e in quella centro-orientale nel comune di Orosei. Ci sono altri 12 progetti altrettanto interessanti ma che non hanno raggiunto il punteggio necessario per essere finanziati che speriamo con risorse regionali o anche di altri assessorati di poter finanziare anche perché sono progetti che davvero meritano.”

