Per conoscere l'esito definitivo sul futuro della presidente della Regione, Alessandra Todde, occorrerà ancora attendere. Il collegio della prima sezione civile del Tribunale ordinario di Cagliari, presieduto dal giudice Gaetano Savona, ha infatti deciso di riservarsi la decisione in camera di consiglio. La sentenza, formalmente, potrà essere depositata entro 60 giorni, anche se non si esclude una pronuncia anticipata già nei prossimi.

L’oggetto del contendere resta l’ordinanza di decadenza emessa lo scorso 3 gennaio dal collegio di garanzia elettorale della Corte d’appello, che ha rilevato presunte irregolarità nella rendicontazione delle spese elettorali della campagna regionale di febbraio 2024. La presidente ha presentato opposizione al provvedimento, e ora il giudizio è nelle mani del Tribunale.

I giudici sono chiamati a pronunciarsi anche su altri ricorsi collegati: quelli contrari a Todde – presentati dallo stesso collegio di garanzia e da due cittadini – e quelli a suo sostegno, avanzati da diversi consiglieri della maggioranza di centrosinistra.

Nella seconda udienza, tenutasi questa mattina, sono stati ascoltati i legali di tutte le parti coinvolte. Tra questi anche l'avvocato Riccardo Fercia, che nonostante la recente revoca del mandato da parte del collegio di garanzia, ha comunque preso la parola in aula. Il collegio, ora privo di una difesa tecnica, non ha nominato un nuovo legale.

Il verdetto, atteso con grande attenzione anche a livello politico, avrà un peso decisivo sul futuro della giunta guidata da Todde e sul prosieguo della legislatura sarda.