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Nonostante la richiesta dei Progressisti di sostituirlo, l’assessore regionale all’Agricoltura Gianfranco Satta non sembra intenzionato a fermarsi: “Io sto continuando a lavorare per cercare di dare risposte al settore – ha detto –. Ho preso impegni e appuntamenti: il 20 incontrerò il ministro dell’Agricoltura Lollobrigida per discutere delle preoccupazioni del Consorzio del Pecorino Romano riguardo ai dazi imposti da Trump negli Stati Uniti”.
Satta, intercettato dai giornalisti a margine dell’audizione in commissione Attività produttive, ha ribadito di sentirsi prima di tutto “un consigliere della Regione Sardegna”. “Avere un incarico di assessore, con la responsabilità che comporta, significa continuare a lavorare nell’interesse dei sardi e del comparto che rappresento”, ha aggiunto.
La presidente Alessandra Todde, alla quale i Progressisti hanno chiesto di sostituire Satta con l’attuale capogruppo Francesco Agus, aveva chiarito che il tema del rimpasto sarebbe stato affrontato solo dopo l’approvazione della Finanziaria, attesa in giunta nelle prossime ore.
Nonostante l’aria di cambiamento, l’assessore non appare preoccupato. “Mi sto impegnando sui temi del settore, che sta attraversando un momento difficile – ha spiegato –. Gli altri aspetti li lascio ai tavoli politici: la presidente saprà prendere le decisioni più opportune, conoscendo bene i problemi dell’agricoltura sarda, che vanno affrontati con puntualità”.
Nel caso in cui la sostituzione dovesse arrivare a breve, il futuro di Satta sarebbe comunque in Consiglio regionale. Tuttavia, difficilmente siederà ancora tra le fila dei Progressisti, che ne hanno chiesto l’uscita dall’esecutivo. “Quando tornerò in Aula – ha concluso – farò le mie valutazioni, sempre nell’interesse dei cittadini che mi hanno eletto”.







