Il cimitero di Alghero torna al centro del dibattito politico cittadino. A riaccendere lo scontro è stato il consigliere di opposizione Michele Pais (Lega), che denuncia con forza la mancata messa in sicurezza dell’area interdetta da cinque mesi, dopo il grave incidente avvenuto lo scorso aprile: una donna di 74 anni era sprofondata in una fossa profonda due metri a causa del cedimento di una lastra di cemento calpestabile.

“Il cimitero versa in una condizione di grave pericolosità che non può più essere tollerata – accusa Pais –. Quell’incidente avrebbe dovuto comportare un intervento immediato, ma a distanza di mesi nulla è stato fatto: solo transenne e nastri delimitano una vasta zona ancora inaccessibile, senza che siano partiti lavori concreti”.

Il consigliere leghista sottolinea inoltre come, nonostante i divieti, molti cittadini – soprattutto anziani – continuino a entrare nell’area per far visita ai propri cari, “mettendo a rischio la propria incolumità perché il sentimento affettivo supera ogni paura”. Pais parla di una “situazione moralmente e amministrativamente inaccettabile”, accusando l’amministrazione di voler “scaricare ogni responsabilità” e chiede risposte immediate, annunciando un’interrogazione consiliare e la richiesta di convocazione urgente della commissione competente.

Il Comune si difende: “Lavori imminenti e progetto di riqualificazione”

Alle accuse dell’opposizione replicano la Commissione Cimiteriale e l’amministrazione comunale, sottolineando come siano già in corso azioni concrete per garantire sicurezza e decoro al camposanto.

“L’incidente ha reso necessarie verifiche strutturali e interventi mirati, ma ha anche evidenziato l’esigenza di un’azione più ampia di manutenzione e riqualificazione – spiega Christian Mulas, presidente della Commissione Cimiteriale –. Stiamo lavorando in sinergia con l’assessore Francesco Marinaro per trovare soluzioni efficaci e durature. Il tema del cimitero richiede attenzione, sensibilità e senso di responsabilità. Ben vengano le segnalazioni e i contributi dell’opposizione su un argomento che tocca la dignità dei nostri defunti e il rispetto dei loro familiari".

Nei prossimi giorni, annuncia il Comune, partiranno i lavori urgenti di messa in sicurezza dell’area interdetta a seguito del cedimento del terreno, per consentire la riapertura in tempi brevi. Parallelamente, è stato approvato un piano di riqualificazione complessiva da un milione e 50 mila euro che comprende la realizzazione di nuovi loculi e ossari, la manutenzione straordinaria dei blocchi esistenti, la riqualificazione delle aree interne e della viabilità e il rifacimento delle opere di finitura e del decoro secondo criteri coerenti con l’impianto originario.

A questo investimento si aggiunge la partecipazione al nuovo bando regionale per ulteriori 450 mila euro, destinati a completare e potenziare gli interventi previsti.

Quello sul cimitero è un intervento doveroso e prioritario - ha detto l’Assessore alle Opere Pubbliche e alle Manutenzioni Francesco Marinaro –. Il nostro obiettivo è restituire ai cittadini un luogo curato, sicuro e decoroso, nel pieno rispetto della sua funzione e del suo delicato significato. Non solo risposte immediate alle emergenze, ma una vera e propria programmazione a lungo respiro, che garantirà maggiore adeguatezza al campo santo nel suo complesso e che, ancora una volta, conferma l’attenzione dell’Amministrazione verso gli spazi pubblici e i luoghi cari agli algheresi”.

A cinque mesi dal drammatico episodio, dunque, il tema del cimitero di Alghero resta caldo e al centro del confronto politico. Mentre l’opposizione denuncia immobilismo e ritardi, l’amministrazione rivendica l’avvio di una nuova stagione di interventi che punta a restituire decoro e sicurezza a uno dei luoghi più simbolici della città.