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“Oggi l’assemblea dei soci di Abbanoa ha approvato una delibera importantissima, che dà un indirizzo chiaro per il futuro della gestione di Abbanoa: un servizio idrico integrato con capitale interamente pubblico secondo criteri di trasparenza, efficienza e tutela dei cittadini”. Sono le parole della presidente della Regione Sardegna, Alessandra Todde, a margine dell’assemblea dei soci.
Con una schiacciante percentuale del 92,01% dei voti favorevoli e solo il 7,99% di astenuti, l'Assemblea degli azionisti di Abbanoa, composta dalla Regione e da 342 Comuni soci, ha dato infatti il via libera al prolungamento dell'affidamento del Servizio idrico integrato fino al 31 dicembre 2028 anziché al 31 dicembre 2025. Questo consentirà anche la possibilità di estendere ulteriormente la gestione attraverso il modello pubblico "in house", grazie alla restituzione dell'aiuto di Stato concesso nel 2013.
L'importo dell'operazione ammonta a 187 milioni di euro, equivalenti a circa 223 milioni di euro oggi. L'assemblea, che ha visto la presenza dell'86,6% del capitale sociale, ha anche approvato le linee guida per il percorso futuro, che prevede ulteriori fasi di discussione in Assemblea dei soci. Questo è stato confermato dal presidente del Consiglio di amministrazione di Abbanoa, Giuseppe Sardu, dalla presidente della Regione, Alessandra Todde, e dal presidente dell'Ente di Governo d'Ambito della Sardegna, Egas, Fabio Albieri.
“L’acqua non è un bene di mercato né un asset da valorizzare per conto di pochi, ma un servizio pubblico essenziale. È questo vale anche per la gestione che deve rimanere una gestione pubblica in un vero sistema integrato che reinternalizza, come prevede la legge, anche il servizio di depurazione, finora completamente demandato all’esterno”.
Nel percorso delineato dalla delibera approvata oggi, la Presidente ha chiarito anche l’assetto istituzionale necessario per rendere possibile questo modello di governance. “Per rendere possibile questo percorso la regione diluirà la sua partecipazione in Abbanoa e i comuni rafforzeranno la loro partecipazione”.
“Oggi abbiamo indicato una direzione e un metodo: un percorso che Regione e Comuni intendono portare avanti insieme, nel segno della trasparenza, della responsabilità e della tutela del bene pubblico” ha concluso la presidente.








