Alghero

È morto Gianni Pesce, un grande Funzionario di Polizia, ha lavorato a Cagliari e ad Alghero

Aveva 84 anni, era innamorato della Sardegna e amava scrivere libri

È morto Gianni Pesce, un grande Funzionario di Polizia, ha lavorato a Cagliari e ad Alghero

Di: Cristina Tangianu


È morto lunedì scorso a Roma Gianni Pesce, Primo dirigente della Polizia di Stato, classe 1939, conosciuto in Sardegna per aver svolto servizio, quando ancora giovanissimo, alla Questura di Cagliari, prima alla squadra mobile e poi al commissariato di Sant’Avendrace, zona molto calda della città, che avrebbe diretto per vent’anni. Il periodo era quello dell’Anonima sequestri, del traffico internazionale della droga e di quella connivenza tra politica e malaffare che avevano nel commissario Pesce un nemico da combattere, non incline ai compromessi, ma assoluto difensore della Legge. “Io perseguo il giusto anziché l’opportuno”, era solito ripetere. Un mantra altamente nobile, di valore assoluto, ma anche pieno di rischi. Il coraggio, però, di certo non mancava a Gianni Pesce.

E il suo era quello dei grandi uomini, che non hanno paura di fronte a chi minaccia e attacca i principi e i valori dello Stato e della Società democratica. Il commissario Pesce pagò sul campo l’odio riversatogli dai nemici delle istituzioni. In testa ai reparti impegnati nei frequentissimi e drammatici scontri di piazza, fu ferito per quattro volte, di cui una in maniera grave. La sua intransigenza non sempre conobbe vita facile neanche all’interno dei rapporti tra il commissario e i suoi superiori. Visioni diverse non tanto sugli scopi da perseguire, quanto sui modi per poterli raggiungere. Distanze che non vennero meno neanche quando diresse il commissariato di Alghero, dove, in prossimità di un ennesimo trasferimento, terminò la sua carriera e andò in pensione.

“Era una persona eccezionale dotata di un acume investigativo e di un coraggio non comuni”, ci racconta un collega.

Gianni Pesce era un amante della scrittura e una volta in congedo iniziò, con lo pseudonimo di Gianni Mari, a scrivere libri, tutti sulla sua vita professionale, raccontata come un romanzo. In ognuno di essi c’è la descrizione di fatti realmente accaduti, con l’autore protagonista degli stessi. Il messaggio comune è chiaro per il lettore e lo sarà per i posteri: i rappresentanti delle Istituzioni, dello Stato, della Società civile, non possono, così come tutti i cittadini onesti, abdicare di fronte a tutto ciò che onesto non è. E ciò a qualsiasi prezzo, se si vuole un futuro migliore. Il lascito del dr. Gianni Pesce è proprio questo, simile a quello di chi con gli esempi del suo vivere ha dato o dà sostegno e tutela al nostro Paese.   

I suoi funerali verranno celebrati a Roma domani 21 settembre, alle ore 9:30, presso la Parrocchia SS. Trinità a Villa Chigi (via Filippo Marchetti n. 36).

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