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Salmo e Luchè "fanno a botte" a suon di dissing: "Faccia di c... ti sputo in bocca"

Il rapper napoletano risponde al collega di Olbia: "Sei pagato da Forza Italia, ci vediamo in Sardegna o a Scampia?"

Salmo e Luchè

Di: Redazione Sardegna Live


I rapper Salmo e Luchè se le stanno cantando di santa ragione. Un vero e proprio dissing scoppiato sui social nelle ultime ore, ultima puntata di una lunga storia di attacchi e accuse volate fra i due artisti in questi anni.

Tutto iniziò nel 2019, quando il rapper di Napoli disse di non ritenere l'ultimo album del collega di Olbia, Machete Mixtape 4, il migliore di quegli anni. Da allora sono stati numerosi gli episodi che hanno alimentato la tensione fra i due. Luchè ha spesso accusato Salmo di giocare sporco, regalando biglietti per fare il pienone ai propri concerti. Quest'ultimo, invece, ha spesso sminuito le qualità del collega definendolo un "rapperino invidioso".

L'ultimo atto di questa guerra a colpi di barre si è scritto in questi giorni. Salmo ha infatti pubblicato un brano intitolato Dove volano le papere, rivolto proprio a Luchè. Ecco il testo:

Luchè rest in peace

Uh, ah ah ah

Il cocco di mamma si è offeso
Senti
Buongiorno, oggi smetterai di vivere
Ho certe voci nella testa che mi dicono di uccidere
Tu non sei il re, la tua città è da redimere
Vedi Luchè e dopo muori dal ridere
Yo, mettiti a sedere, fra’, non ce la fai
Chiami il disco “Potere”, sì, perché non ce l’hai
Sei capace di essere incapacе nei tuoi live
Mi dispiace, tu chе batti me? Mai
Mi ricordo dei Co’Sang, eri l’ombra di Antò
Poi sei diventato fashion, Brigitte Bardot
Ora sembri un croissant però quello vuoto
Faccia di cazzo, alle tipe gli mando la tua foto
Stammo forte, stammo forte
Uso il dialetto, sì, per dirti chi t’ha mmuorto
Amo la tua città anche se non ci vado più
L’unica cosa che fa schifo di Napoli sei solo tu, ‘azz
Ti sputo in bocca, ti battezzo al micro
Spezzo le ruote del tuo triciclo
Puoi sederti sul mio terzo dito
Ignoranza artificiale, ti hanno costruito
Tu e il tuo amico mafioso del terzo tipo, fate schifo
Compri la villa a Miami coi soldi della mala
Guarda e impara, io torno in Sardegna a comprarti la bara
Vorrei imboccarvi con la pala, siete pesci nel Sahara
Butto l’amo e ci cascate, Niagara
Vi spengo al soffio di candela, io per te sono Carmelo Bene
Dici che rappi, ma fallo almeno bene
Per te il mio canto è “Miserere”
Ti brucia il culo, fra si vede
Fatti leccare il buco da Dikele
No, vabbè
SS Magazine, dittatori di sto c*zzo
Na na na na na na na na
Ah, ne ho ancora un paio, metti il beat che ti sdraio
Ti lascio sulla fronte la mia firma, notaio
Hai notato, rosicone da tastiera?
Non cancello i tuoi commenti, io ti cancello la carriera
Complessato, io non piango sul sangue versato
Il tuo vuoto artistico l’ho già colmato
Al mio concerto a Napoli hai suonato, ma dopo di me
La gente si chiedeva “ma chi c*zzo è Luchè?”
Te lo spiego imbarazzato
Luca è un cinquantenne stropicciato
Che vive nel suo passato, carriato
Ma se l’è presa col tipo sbagliato
Io non busso affatto, ti entro in casa con il carro armato
Sia con le rime che per strada tu prendi le botte
Ti do uno schiaffo e vedi l’arcobaleno di notte
E i tuoi denti come suoni delle nacchere
Sei tutto chiacchiere, dove volano le papere
Sono il fratello scemo che campa i genitori
I tuoi sono insegnanti di sostegno, mica professori
Il ragazzo potrebbe, ma non si applica
Difatti ha difetti alla capacità di autodidattica
Sei rimasto sotto, sei il nuovo Pino Scotto
Non è Capodanno, ma ti faccio fare il botto
Ti ho trovato un po’ depresso
Io faccio la pace con gli altri, tu fai la pace con te stesso,
Stupido!

Pronta la risposta di Luchè, che ha condiviso il pezzo Ho paura di uscire (titolo che si rifà a un celebre successo di Salmo).

E che d’è stu dissing, fra’?
Ma tu overamente crire ca coccheduno tene paura ‘e te, fra’?
(E fatto cocche battuta)
Tu su di me non hai niente (‘E battute)
Io ho solo fatti, fatti, fatti (Ehi)

Tutta la scena sa che sono un problema
Mi eccita l’odore di una salma in cancrena
Ti pugnalo al cuore, fra’, non ti pugnalo alla schiena
Ho già pagato il conto della tua ultima cena

Il rapperino da tastiera ti stronca la carriera
Credi non abbia dormito per il post di ieri sera (Ah-ah) (Bitch)
C’è il diavolo in me, fra’, ti stappo l’anima dal corpo
Non dare la colpa a Napoli se poi ti prendi un colpo
Potevo farlo quattro anni fa, ti ho dato una chance
Ho subito l’hating dei fans con non-chalance
Perché avevamo un patto chе non hai rispettato (No)
Ma tu sai bene noi cosa facciamo a un ratto (Pam-pam-pam-pam)

Io vеngo dalla strada, tu sei un nerd (Nerd)
Non c’è un emergente che vorrebbe essere te
Volevi fare il rock, ma quale rap
Noi non ci scordiamo quando sfottevi la trap (Mai)
Sono inattaccabile, indomabile, indimenticabile
Per aver reso fragile chi si considerava un intoccabile

Non parlare di pallottole, ti pisci sotto
Hai bisogno di una serie per entrare nel blocco (Ehi)
Dopo l’audio sanno chi sei (Seh)
Dopo “Viola” tu non sai più chi sei (Ah)
Schiavo di un personaggio invecchiato (Ehi)
Vittima del mercato (Uh)
Non sei diventato ciò che odiavi, lo sei sempre stato (Uh)
Forza Italia finanzia i concerti
Offendi tutti, se rispondono ti offendi (Pussy)
In un mese per la coca quanto spendi? (Pussy)
I tuoi fan non sanno più come difenderti (Poveri) (Sì)

La Machete ti ha schifato, sei rimasto solo
Noi stappiamo quando un nostro artista prende il volo (Uh)
Sei il declino più eclatante dell’hip-hop italiano
Sei un disperato, chiedevi e ti davo una mano (Pussy)
Mi chiedesti di vederci da vicino (Ahahah), ma senza le pistole
Tranquillo, non ti uccido, ti porterò al suicidio
Sabato suono in Sardegna, vuoi venire?
Ci vediamo a Scampia o hai paura di uscire? (Pisciazz).

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