Milano

Drogò una coppia con lo spritz e violentò la donna: pena ridotta a 4 anni e 4 mesi in appello

"Siamo senza parole, si parla tanto di violenza sulle donne e questi sono i risultati” ha detto il marito della donna

Drogò una coppia con lo spritz e violentò la donna: pena ridotta a 4 anni e 4 mesi in appello

Di: Alessandra Leo


Pena ridotta per Omar Confalonieri, l'ex agente immobiliare 49enne finito in carcere nel 2021 con le accuse di violenza sessuale, sequestro di persona e lesioni perché aveva drogato, durante un aperitivo, una coppia, interessata alla compravendita di un box, con dosi massicce di benzodiazepine per poi abusare della donna nella casa dei due, davanti alla loro figlia di meno di un anno.

Come riporta TgCom 24, la Corte d'Appello di Milano ha ridotto la pena a 4 anni e 4 mesi, più bassa di due anni rispetto ai 6 anni e 4 mesi del primo rito abbreviato.

La pena è stata proposta ai giudici della prima sezione penale d'appello dalla difesa, con un concordato in appello, una sorta di patteggiamento in secondo grado, con il via libera della Procura generale.

Il 26 maggio 2022, l'ex agente immobiliare era stato assolto da una delle tre accuse, il sequestro di persona. "Questa pena non è equa, per queste violenze le pene devono essere più pesanti, visto che si parla tanto di violenza sulle donne e questa gente poi la fa franca con 4 anni", ha commentato la vittima, presente in aula assieme al marito.

Confalonieri è stato accusato anche in una seconda tranche dell'indagine per altri cinque casi di presunte violenze, con lo stesso schema. Imputata anche la moglie del 49enne per violenza sessuale di gruppo in concorso con il marito in due dei cinque episodi.

Inoltre l'ex agente immobiliare era già stato condannato a Monza nel 2009 per un fatto analogo e un altro fascicolo a suo carico era stato archiviato nel 2010 a Bergamo.

Confalonieri, come riporta TgCom 24, resta attualmente in carcere in attesa dell'esito dell'altro processo e sta seguendo un programma terapeutico per l'abuso di stupefacenti. La difesa in primo grado aveva anche sollevato la questione dell’incapacità di intendere e di volere, non accolta dal gup.

"Siamo senza parole, si parla tanto di violenza sulle donne e questi sono i risultati, i vincitori oggi sono loro, lui e i suoi avvocati", ha spiegato il marito della donna che subi' gli abusi.

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