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Donald Trump ha informato i leader dell’Unione europea e il presidente ucraino Volodymyr Zelensky dei risultati del vertice con Vladimir Putin in Alaska. Lo ha reso noto un portavoce della Commissione Ue. La premier Giorgia Meloni, dopo una telefonata con l’ex presidente Usa, ha preso parte a una call con Zelensky e gli altri leader europei.
Secondo quanto riportato dal giornalista di Axios Barak Ravid, citando una fonte presente alla conversazione, Trump avrebbe ribadito che “un accordo di pace rapido sia meglio di un cessate il fuoco”, sottolineando che Putin non intende fermare le armi ma preferisce un’intesa globale.
Gli Stati Uniti hanno intanto proposto a Kiev “garanzie di sicurezza” simili a quelle previste dall’articolo 5 della Nato, ma senza l’adesione formale all’Alleanza, un’ipotesi che, secondo fonti diplomatiche, sarebbe stata discussa anche con Putin.
Da Mosca, Dmitrij Medvedev ha accolto positivamente l’incontro, sostenendo che “i negoziati sono possibili senza precondizioni e contemporaneamente alla continuazione dell’operazione militare speciale”.
Sul fronte opposto, la stampa ucraina ha reagito duramente. Il Kyiv Independent ha definito il summit “disgustoso, vergognoso e, in fin dei conti, inutile”, parlando di una “vittoria totale di Putin” e criticando il contrasto tra gli onori riservati al presidente russo e le umiliazioni subite da Zelensky nei mesi scorsi a Washington.