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"In questi giorni la nostra comunità si è trovata, suo malgrado, coinvolta in episodi gravissimi che hanno profondamente scosso la coscienza di tutti noi - sono le parole del sindaco di Buddusò, Massimo Satta, che si riferisce agli ultimi fatti di cronaca avvenuti nel paese in provincia di Sassari e che hanno scosso la comunità e l'intera regione-. L'omicidio di un operatore del 118 e, più recentemente, l'esplosione di un ordigno presso un'abitazione di campagna di un nostro compaesano, fortunatamente vuota al momento, sono fatti che condanniamo con assoluta fermezza".
"Si tratta di atti vili che nulla hanno a che vedere con i valori che rappresentano il nostro paese - ribadisce il primo cittadino -. Questi episodi non solo attentano alla sicurezza e alla serenità di tutti noi, ma provano anche a infangare l'immagine di un paese che da sempre si distingue per il senso di comunità, laboriosità e senso di protezione e accoglienza verso il prossimo".
"Siamo consapevoli che, purtroppo, in ogni comunità possono verificarsi eventi spiacevoli - prosegue Massimo Satta -. Ma questo non significa che il male provenga sempre e necessariamente da dentro, né che l'intera cittadinanza debba essere giudicata sulla base delle azioni di pochi".
"Il nostro paese è fatto da persone perbene, laboriose, solidali. Ed è su queste che vogliamo continuare a costruire il futuro - dice ancora il sindaco di Buddusò -. Non permetteremo che l'immagine della nostra comunità venga offuscata da chi semina paura o violenza".
"Abbiamo piena fiducia nella giustizia e nelle forze dell'ordine, che stanno già lavorando con determinazione per individuare e assicurare alla giustizia i responsabili - conclude il sindaco -. Alla famiglia della vittima e a chi è stato colpito da questi eventi va la nostra vicinanza più sincera. Restiamo uniti, come sempre abbiamo fatto, nella legalità, nella dignità e nel rispetto dei valori che ci tengono insieme".
L'OMICIDIO DI MARCO PUSCEDDU
La salma di Marco Pusceddu, il soccorritore del 118 di 50 anni di Portoscuso, nel Sulcis Iglesiente, ucciso la sera dello scorso 8 agosto a Buddusò, in Gallura, è stata restituita alla sua famiglia nella mattinata giovedì 14 agosto e nel pomeriggio dello stesso giorno si sono svolti i funerali.
L'autopsia, richiesta dalla sostituto procuratore di Sassari Elisa Succu, ha rivelato che Pusceddu è stato colpito da quattro proiettili sparati da vicino con una pistola di piccolo calibro, causandone la morte.
Le indagini per identificare l'assassino e il motivo del delitto sono in corso. Le telecamere di sicurezza installate vicino alla sede Intervol, dove è avvenuto il crimine, sono al centro dell'attenzione degli investigatori e potrebbero rivelare l'identità del killer, che ha agito a volto scoperto e poi è fuggito presumibilmente in auto.
L'identikit del sospettato è stato consegnato ai carabinieri, che stanno anche cercando eventuali complici. L'indagine include anche la vita privata e sentimentale della vittima per cercare di comprendere il movente di questo omicidio che ha scioccato Buddusò e Portoscuso.