Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump conferma la linea dura in materia di dazi: il 10% di tariffa base sarà applicato non solo al Regno Unito, ma anche a tutti gli altri partner commerciali, come misura strutturale della sua politica economica. A ribadirlo è stata la portavoce della Casa Bianca, Karoline Leavitt, che ha precisato: “Il presidente è determinato a mantenere i dazi di base, ho appena parlato con lui”.

Quanto a un’eventuale riduzione all’80%, Leavitt ha definito quel numero “una proposta sul tavolo”, rimandando agli sviluppi del fine settimana, quando è previsto un incontro tra le delegazioni di Washington e Pechino in Svizzera. Ma sul fronte cinese, Trump non sembra disposto a fare concessioni unilaterali: “Serve un passo da parte loro”, ha sottolineato la portavoce, spiegando che anche il segretario al Commercio, Bessent, sarà coinvolto nei negoziati.

Nel frattempo, Trump ha celebrato su Truth Social l’accordo commerciale con Londra, definendolo “straordinario per entrambi i Paesi” e citando un ordine da 10 miliardi di dollari da parte di British Airways per nuovi aerei Boeing come segno tangibile del successo. “Faremo una fortuna con i dazi, solo le persone intelligenti lo capiscono”, ha scritto. Nel post, non sono mancate le invettive contro la giornalista di MSNBC Stephanie Ruhle, accusata di “diffondere bugie” e definita “neurotica ed esausta”. Trump ha anche attaccato l’emittente e il suo gruppo editoriale, Comcast, invocando sanzioni fiscali.

Sul fronte europeo, in una telefonata con il nuovo cancelliere tedesco Friedrich Merz, Trump ha manifestato la volontà di chiudere rapidamente i contenziosi commerciali tra Stati Uniti e Unione Europea. Merz ha riferito di aver ricordato al presidente americano che accordi bilaterali come quello con il Regno Unito non sono replicabili con singoli Stati membri dell’Ue, sottolineando l’importanza di affrontare anche il tema degli standard tecnologici e del mutuo riconoscimento. “Spesso questi valgono quanto, se non più, dei dazi stessi”, ha aggiunto il cancelliere.