Una fuga da film, ma con un epilogo tragicomico. È quanto accaduto a Rio Branco, in Brasile, dove un detenuto di 32 anni ha tentato di evadere dalla propria cella scavando un tunnel nel muro. Il piano, tuttavia, si è culminato in un fallimento quando l'uomo è rimasto incastrato nel passaggio da lui stesso creato.

Il protagonista della vicenda, identificato come Alan Leandro Da Silva, avrebbe passato diversi giorni a scavare utilizzando mezzi di fortuna: un manico di scopa e un chiodo. Con pazienza e determinazione, era riuscito a praticare un varco nel muro della cella, attendendo il momento giusto — un attimo di distrazione delle guardie — per mettere in atto la sua rocambolesca fuga.

Ma qualcosa è andato storto. Forse una valutazione sbagliata delle dimensioni del tunnel o una sopravvalutazione delle proprie capacità fisiche: fatto sta che Alan è rimasto incastrato nel tunnel, impossibilitato a muoversi.

A quel punto sono stati gli stessi agenti penitenziari a richiedere l’intervento dei vigili del fuoco, che si sono presentati sul posto con un martello pneumatico. Dopo un delicato intervento durato alcune ore, il detenuto è stato liberato senza riportare ferite.