È morto a 56 anni Julian McMahon, attore australiano noto per ruoli che hanno segnato la tv e il cinema internazionale. Il decesso, avvenuto il 2 luglio a Clearwater in Florida a causa di un tumore, è stato confermato solo ora dalla moglie Kelly Paniagua.

«Con il cuore aperto, desidero condividere con il mondo che il mio amato marito è morto serenamente questa settimana dopo un coraggioso tentativo di sconfiggere il cancro», ha dichiarato Kelly. «Julian amava la vita, la famiglia, gli amici, il lavoro e i suoi fan. Il suo desiderio più profondo era portare gioia nella vita di quante più persone possibile». La famiglia ha chiesto rispetto e riservatezza per affrontare il lutto «in privato».

Nato a Sydney il 27 luglio 1968, figlio dell’ex Primo Ministro australiano Sir William McMahon, Julian aveva iniziato la carriera in patria nella soap 'Home and Away'. Dopo i primi ruoli negli USA, la popolarità arrivò nel 2000 grazie a 'Streghe', dove interpretava il demone Cole Turner. Tre anni dopo, conquistò pubblico e critica nei panni del carismatico chirurgo plastico Christian Troy nella serie 'Nip/Tuck', che gli valse anche una nomination ai Golden Globe.

Sul grande schermo, è ricordato come il supercriminale Victor Von Doom nei due film dei 'Fantastici Quattro' (2005 e 2007). Tra gli altri lavori, anche ruoli in 'Premonition' con Sandra Bullock, 'Red', 'Shark 3D' e 'Il potere dei soldi'. Più di recente, dal 2020 al 2022, era stato protagonista nella serie 'FBI: Most Wanted'.

Un attore che, come ha ricordato la moglie, «voleva portare gioia a tutti».