PHOTO
Una giornata di ascolto e condivisione ha segnato l’avvio di una nuova fase di programmazione territoriale per il Sulcis. A Iglesias, si è concluso con la firma di un Protocollo di collaborazione tra la Regione e i Comuni del Sulcis, finalizzato alla gestione dei fondi di sviluppo. L’accordo è stato sottoscritto dal vice presidente e assessore del Bilancio Giuseppe Meloni, dall’assessora della Cultura Ilaria Portas e dall’assessore dell’Industria Emanuele Cani. Questo passo segna l’inizio di un percorso condiviso per la costruzione di una strategia di sviluppo integrata che mira a valorizzare le risorse e le peculiarità del territorio, con maggiore disponibilità economica e una gestione più partecipativa.
Il convegno “Programmazione territoriale del Sulcis Iglesiente: valorizzare le persone, sviluppare l’economia, tutelare il territorio” ha visto la partecipazione di amministratori locali e rappresentanti del partenariato economico e sociale. I temi emersi dalla sessione laboratoriale mattutina riguardano principalmente due aree: il turismo naturalistico e la coesione sociale. Nel pomeriggio, durante una sessione plenaria aperta al pubblico, sono stati discussi i suggerimenti raccolti e proposte concrete per il futuro.
Il vice presidente Giuseppe Meloni ha sottolineato che “oggi è un cambio di passo per la programmazione nel Sulcis Iglesiente, apriamo una nuova fase dove tutti gli attori istituzionali devono sentirsi protagonisti di una co-progettazione dal basso”. Ha aggiunto che, dopo la fase di ascolto, ci si aspetta una Delibera di indirizzo entro l’estate e l’apertura dei bandi per l’utilizzo delle risorse già all’inizio del 2026.
L’assessora Portas ha evidenziato l’importanza della formazione per un territorio come il Sulcis, con progetti di valorizzazione turistica come il Cammino minerario di Santa Barbara e l’idea di portare un polo universitario. Per Cani, invece, l’attivazione dei canali di spesa è essenziale, con risorse già in programma per intervenire sul costo dell’energia e rilanciare l’industria.
La direttrice generale del Centro Regionale di Programmazione, Elisabetta Neroni, ha concluso parlando dell’integrazione come chiave della nuova programmazione, con l’obiettivo di coinvolgere territori, imprese e fasce più deboli.