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“Voi avete in carico un compito delicatissimo: la governance delle aziende sanitarie è nelle vostre mani”. Con queste parole l’assessore regionale alla Sanità, Armando Bartolazzi, si è rivolto ai neo commissari straordinari nel primo incontro ufficiale negli uffici di via Roma. “A voi spetta dare risposte alla domanda di salute dei cittadini, in attuazione delle disposizioni contenute nella legge 8 di riordino della Sanità”.
Al centro dell’intervento dell’assessore, la necessità di ricostruire una rete di dialogo tra le ASL e con le parti sociali: “Finora non c’è stata sufficiente comunicazione fra le varie aziende, né con le organizzazioni sindacali, con cui va ripresa la concertazione”.
Due gli assi della riforma illustrati ai commissari: da un lato quello strutturale, legato al PNRR, con il potenziamento dell’edilizia sanitaria, delle dotazioni tecnologiche e della digitalizzazione; dall’altro quello funzionale, che punta sulla sanità territoriale attraverso Case e Ospedali di Comunità e sull’efficienza del modello Hub and Spoke.
“L’idea è creare una risposta modulare alle esigenze di cura, riconnettendo i grandi poli ospedalieri con i presidi del territorio”, ha detto Bartolazzi. “Occorrerà capire quali eccellenze possono essere potenziate, anche fuori da Sassari e Cagliari, per contrastare la polarizzazione e attrarre professionisti nelle aree periferiche”.
Entro 90 giorni i commissari dovranno presentare un piano di riorganizzazione, base per le future linee guida della Giunta.