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Quinta notte passata a 40 metri d’altezza sul silo numero 3 dello stabilimento Eurallumina di Portovesme, nel Sulcis. Continua anche nel weekend la protesta in quota dei quattro lavoratori che, resistendo a forti raffiche di maestrale e al gelo polare della notte, portano avanti una battaglia che considerano decisiva per il futuro di tutti gli operai della fabbrica di allumina.
"Auspichiamo che lunedì possano arrivare risposte concrete da parte del Mimit e dalle altre istituzioni nazionali con una nota più esplicativa di quella che emersa dopo l’incontro tra la governatrice Todde e il ministro Giorgetti – dice all’ANSA Enrico Pulisci della Rsa di Eurallumina –. Chiediamo o che venga anticipato l’incontro del 10 dicembre o rassicurazioni che quella non sarà una riunione interlocutoria come altre ma sia decisiva. La richiesta è sempre quella di garantire continuità finanziaria dello stabilimento o fondi ministeriali, che ripetiamo non sarebbero a fondo perduto ma dovranno essere restituiti dalla Rusal, per consentire di traguardare dicembre. Sarebbe, invece, molto più auspicabile la revoca definitiva delle sanzioni patrimoniali".
Durante la mattina di oggi, sabato 22 novembre, gli operai sul silo hanno ricevuto la visita dei consiglieri regionali di Sinistra Futura, dei sindaci di Masainas e Nuxis e del segretario generale della Cgil sarda, Fausto Durante.







