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Sono stati assolti dal Tribunale di Sassari per "la particolare tenuità del fatto" gli indipendentisti Bruno Bellomonte, 75 anni, e Mario Sanna, di 77, a processo per il reato di imbrattamento poiché, nel mese di aprile del 2018, sul muro di cinta della tenuta dismessa di Surigheddu, situata nelle campagne di Alghero e di proprietà della Regione, scrissero un messaggio scritto con vernice bianca: "Sa terra sarda a su populu sardo" (la terra sarda al popolo sardo).
I due imputati, assistiti dall'avvocata Giulia Lai, si trovavano ad affrontare la prospettiva di una condanna a un anno di reclusione. Durante il processo, di fronte al giudice, avevano dichiarato apertamente di essere consapevoli delle proprie responsabilità, rivendicando quell'atto come "un'azione di protesta per lottare contro l'abbandono di quelle terre che sono state offerte alle mire degli speculatori. Terre che devono essere restituite agli agricoltori e creare lavoro".
La Procura stamattina ha chiesto la condanna a 200 euro di sanzione. Nel primo pomeriggio è stata invece emessa la sentenza di assoluzione, "per la particolare entità del fatto".
La tenuta agraria di Surigheddu nel comune di Alghero, di proprietà della Regione e inutilizzata da molti anni, si estende per 1.200 ettari. Gli indipendentisti sperano di preservarla da qualsiasi forma di speculazione e desiderano che venga destinata agli agricoltori locali per favorire lo sviluppo di attività produttive e l'occupazione.