Il Comune di Sassari ha annullato in autotutela le due Dichiarazioni uniche autocertificative (Dua) presentate da altrettanti operatori economici, intenzionati ad avviare un allevamento di maiali in località Maccia d’Agliastru, nelle campagne di Caniga, una zona densamente abitata. La decisione arriva dopo le proteste di residenti, ambientalisti e animalisti, e soprattutto a seguito delle osservazioni formulate dal settore Ambiente della Città Metropolitana nell’ambito della conferenza dei servizi.

Le due richieste, presentate il 15 ottobre, erano state immediatamente trasmesse dallo Sportello unico delle attività produttive agli enti competenti. Dopo gli accertamenti, la Città Metropolitana aveva espresso parere negativo, proponendo l’interdizione dell’intervento e il divieto assoluto di emissioni in atmosfera. Accogliendo tali rilievi, il Comune non solo ha annullato le Dua, ma ne ha anche dichiarato l’irricevibilità, invitando i proponenti a non procedere con alcuna attività, priva di titolo abilitativo, e a rimuovere eventuali opere già eseguite.

Nel dettaglio, il settore Ambiente avrebbe contestato diverse incongruenze nelle autocertificazioni: l’attività veniva descritta come non intensiva, senza scarichi di acque reflue, senza obbligo di documentazione acustica né di autorizzazioni ambientali. Inoltre, alcune sezioni relative alle emissioni non risultavano compilate in modo esaustivo, e la distanza dalle abitazioni era dichiarata pari ad almeno 500 metri, mentre lo stabilimento si troverebbe in realtà a non più di 250 metri da alcune case.

Durante una recente seduta del Consiglio comunale, il sindaco Giuseppe Mascia aveva garantito che l’amministrazione avrebbe vigilato attentamente sull’iter, precisando che la pratica non coinvolgeva la parte politica ma esclusivamente gli uffici tecnici.