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La Giunta regionale, su proposta dell’assessore dell’Industria Emanuele Cani, ha approvato il programma di liquidazione del Consorzio ZIR Predda Niedda di Sassari, stanziando oltre 15 milioni di euro per completare gli adempimenti necessari alla chiusura della gestione liquidatoria. Il consorzio presenta una posizione debitoria complessiva superiore ai 25 milioni di euro, in gran parte legata a un contenzioso con Abbanoa di quasi 22 milioni, che ha limitato la capacità di far fronte agli obblighi a breve termine.
«Prima di effettuare il trasferimento dei beni e del personale del Conzorzio ZIR all’ente subentrante, il Comune di Sassari, è necessario ripianare il disavanzo tra la situazione debitoria in essere e l’attivo liquidabile, un gap che sarà colmato con lo stanziamento di 15 milioni euro del bilancio regionale, auspicando così di porre fine a una situazione liquidatoria che si protrae fin dal 2008», sottolinea l’assessore Cani. Il cronoprogramma prevede la riscossione dei crediti e la transazione con Abbanoa entro giugno 2026, mentre il pagamento dei debiti e il trasferimento di beni e personale dovranno concludersi entro dicembre 2026.
Il sindaco di Sassari, Giuseppe Mascia, ha commentato positivamente la decisione: «Predda Niedda non può più essere vissuta come un corpo estraneo rispetto al resto della città. Occorrerà attivare processi partecipativi per definirne funzioni, sviluppo e identità in modo armonico e coerente». Mascia ha inoltre proposto al governo regionale di aprire subito un tavolo per pianificare interventi urgenti nell’area e garantire che il passaggio al Comune non gravi sulle casse cittadine, confermando la disponibilità della città a gestire l’ex area industriale.






