Un'area di tre ettari sequestrata, due uomini arrestati, due persone denunciate per gestione illecita di rifiuti e condizioni igieniche precarie per animali. È l'esito di un'operazione coordinata dai Carabinieri scatata ieri pomeriggio, mercoledì 17 dicembre, e che ha visto impegnati i militari della Stazione di Decimomannu, con il supporto dell’Aliquota Radiomobile della Compagnia di Iglesias, delle Stazioni di San Sperate e Uta e con il concorso specialistico del Nucleo Operativo Ecologico dei Carabinieri di Cagliari.

Un contributo determinante è stato fornito da uno specifico intervento di volo effettuato dall’11° Nucleo Elicotteri Carabinieri di Cagliari, che ha permesso di acquisire immagini particolarmente significative, rivelando l’esistenza di un’area estesa per circa tre ettari adibita a discarica abusiva, al cui interno risultavano stoccati rifiuti di varia natura, inclusi materiali riconducibili alla categoria dei rifiuti pericolosi.

Come riferito dai Carabinieri, due uomini, rispettivamente di 46 e 20 anni, domiciliati nel territorio comunale e già noti alle Forze di Polizia, sono stati arrestati in flagranza differita per i reati di combustione illecita di rifiuti e gestione non autorizzata di discarica abusiva, in applicazione della normativa vigente. Contestualmente, i militari hanno deferito altre due persone: una donna di 47 anni, titolare di una ditta individuale e intestataria di un autocarro risultato utilizzato per l’illecita gestione dei rifiuti, e un giovane di 22 anni, ritenuto responsabile di episodi di incendio illecito di rifiuti avvenuti tra il 14 e il 15 dicembre scorsi.

Nel corso del medesimo servizio, i Carabinieri hanno inoltre accertato la presenza di alcune baracche fatiscenti, utilizzate come ricovero per animali detenuti in condizioni di grave carenza igienico-sanitaria. La situazione è stata immediatamente segnalata al personale dell’ASL – Servizio Igiene e Sanità di Cagliari, intervenuto sul posto per le valutazioni di competenza. Gli animali sono stati quindi affidati a familiari degli indagati, previo impartimento di specifiche prescrizioni sanitarie.

L’area interessata dall’illecita attività è stata sottoposta a sequestro preventivo. Ricostruita la vicenda e completati gli atti di rito, i due arrestati sono stati tradotti presso la Casa Circondariale “Ettore Scalas” di Uta, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria, tempestivamente informata dall’Arma procedente.

L’intervento odierno si colloca nel solco del costante impegno dei Carabinieri nella tutela dell’ambiente e della salute pubblica, attraverso un controllo capillare del territorio e un’azione di prevenzione e repressione dei fenomeni di degrado e illegalità ambientale, con particolare attenzione alle aree maggiormente esposte a tali criticità, nell’interesse della collettività e delle generazioni future.