Svolta nelle indagini sull'omicidio di Mario Sedda, il 49enne trovato privo di vita e sfigurato l’1 aprile 2021 tra i cespugli di via Sassari, alla periferia di Porto Torres. A distanza di quattro anni dal delitto, gli abiti che la vittima indossava al momento della morte saranno sottoposti ad accertamenti tecnici non ripetibili nei laboratori del Ris di Cagliari. Le analisi, fissate per l’11 luglio, non riguarderanno solo gli indumenti, ma anche alcuni campioni di terriccio prelevati nel punto esatto in cui fu ritrovato il cadavere. Gli inquirenti cercano tracce di sostanze chimiche che possano fornire nuovi elementi su un caso rimasto a lungo avvolto nel mistero.

L'omicidio

Un delitto efferato, quello di Mario Sedda: inizialmente si era ipotizzata una morte per cause naturali, ma l’autopsia rivelò una realtà agghiacciante. Nel volto della vittima fu trovata conficcata una lama in ceramica spezzata, all’altezza dello zigomo. Il corpo presentava segni di violenza estrema: pugni, calci, colpi con pietre e decine di coltellate. Come se non bastasse, dopo la morte il cadavere fu deturpato con sostanze chimiche.

Le indagini, da subito complesse, coinvolsero inizialmente due trentenni e un minorenne, con perquisizioni nelle loro abitazioni. Il 4 giugno scorso, i carabinieri hanno arrestato Emanuele Sircana, oggi ventenne, ma minorenne all’epoca dei fatti. È accusato di omicidio volontario e vilipendio di cadavere, in concorso con altre persone al momento non identificate. Si trova ora rinchiuso nel carcere minorile di Quartucciu.

Attesa per gli esiti

La sua difesa, rappresentata dall’avvocata Alessandra Delrio, ha fatto sapere di volersi riservare la nomina di un perito di parte per assistere agli accertamenti. “Faremo il possibile per partecipare attivamente, in maniera anche collaborativa”, ha dichiarato la legale.

La verità sul delitto Sedda potrebbe passare anche dai risultati delle nuove analisi scientifiche. Gli investigatori sperano che i campioni prelevati possano finalmente rispondere agli interrogativi ancora aperti.