Anche quest'anno, l'Azienda ospedaliero universitaria di Sassari partecipa al tradizionale Mese Mariano accogliendo il simulacro della Vergine Maria, gesto che3 simboleggia la devozione e la speranza per la città e per coloro che si trovano in momenti di sofferenza e cure.

Il simulacro sarà accolto il prossimo mercoledì 14 maggio, seguendo il programma stabilito dai cappellani dell'AOU: don Piero Bussu, don Virgilio Businco e padre Eugenio Pesenti. L'incontro avverrà alle ore 9:15 nel piazzale dell'ospedale civile Santissima Annunziata, situato in via De Nicola. La piccola statua sarà consegnata dal frate guardiano della Comunità francescana del Santuario Mariano, alla presenza dei volontari e dei rappresentanti del gremio dei Massai, che mantengono viva la tradizione e il legame con la cultura cittadina.

Il simulacro attraverserà i vari reparti dell'ospedale per portare un messaggio di conforto a pazienti e operatori, partendo dal 6° piano e procedendo verso il basso, per poi ritornare al settimo piano nella cappella, dove rimarrà fino alle ore 14:00.

Nel pomeriggio, a partire dalle 14:15, il simulacro si sposterà alle Cliniche di viale San Pietro per la seconda parte della visita, che includerà i reparti del Palazzo Clemente e delle stecche bianche, terminando infine nel reparto di Malattie infettive. La giornata dedicata alla devozione mariana culminerà con la celebrazione della messa alle 18:30 presso la chiesa della Madonna delle Grazie a San Pietro in Silki. Durante la liturgia, presieduta dall'arcivescovo di Sassari monsignor Gian Franco Saba, sarà anche l'occasione per lui di salutare i fedeli prima di assumere il nuovo incarico.

"La presenza della Vergine all'interno dei nostri reparti ospedalieri è un gesto dal profondo valore spirituale e umano – sottolineano i cappellani dell’Aou –. Rappresenta l’occasione per rinnovare la devozione alla Madonna quindi la speranza. Sarà un modo per sentirsi accompagnati nei momenti più delicati della malattia e sentirsi uniti in una comunità che non smette di avere fede".